PREMANA – Notizie clamorose a pochissimo dall’atteso consiglio comunale dedicato alla vicenda dello sgravio dall’uso civico per le aree interessate dal progetto di nuova centrale idroelettrica sul torrente Fraina: in queste ore hanno rassegnato le dimissioni da consiglieri la vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Maria Codega ed altri due esponenti della maggioranza di “Vivere Premana“: il capogruppo Gabriele Codega ed il consigliere Fabio Fazzini. E la seduta si svolgerà, salvo ulteriori incredibili colpi di scena, stasera alle 20:30.
DIMESSI/Da sinistra, Maria Codega, Gabriele Codega e Fabio Fazzini
Dieci giorni per l’eventuale surroga dei tre dimissionari con i primi non eletti della lista di Fazzini; nel frattempo la maggioranza sta discutendo l’atteggiamento da tenere questa sera, quando avrà appena 5 voti (al massimo) rispetto ai tre dell’opposizione. Sui tre “fuoriusciti”, poche le parole del primo cittadino: “Non hanno retto alla pressione della cosa” dichiara a VN il borgomastro, intenzionato al momento ad affrontare il delicato dibattito sulla questiuone Fraina.
Non è escluso comunque a questo punto che l’intero fronte che sostiene la giunta di Nicola Fazzini (sette consiglieri – ora 4 – oltre allo stesso sindaco) possa dimettersi prima dell’appuntamento in aula. Dove pare garantita una presenza massiccia e “incazzata” di alpigiani e ambientalisti, contrarissimi alla nuova centrale sulle acque premanesi. Un’ultima riunione di maggioranza è in programma ancora oggi, prima del famoso consiglio.
Ore convulse dunque, anticipate da una raffica di prese di posizione intorno alla questione della captazione voluta da Energia Futuro del gruppo valtellinese Bissi, comprese una diffida al Comune da parte di quest’ultimo gruppo e la controdiffida siglata da 110 premanesi, a difesa del loro territorio.
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