Gentile direttore, le scrivo innanzitutto per esprimerle quando mi abbia fatto piacere sapere che finalmente qualcuno si sta occupando materialmente dei cervi rinchiusi in quello che avete con un certo sarcasmo ribattezzato “non-parco” ai Piani delle Betulle. So che tanti valsassinesi contribuiranno alla raccolta ma non è certo mia intenzione sprecare spazio per un mio sentimento personale. L’obiettivo di queste righe vuole essere una semplice quando doverosa osservazione.

Vorrei infatti spendere una parola per il coraggio a dir poco eroico di certi amministratori e di certi dirigenti pubblici.

Oggi che dei volontari pietiscono due denari per un po’ di fieno, credo sia sacrosanto fare il giusto tributo alla grande abilità dimostrata da questi paladini nel raccogliere i quasi due milioni di euro da investire sul parco faunistico.

Denari utili per comprare gli animali senza però badare a stabilirne chi ne fosse proprietario. Denari necessari per creare e inaugurare strutture fatiscenti e in verità mai funzionanti. Denari, chissà, indirettamente spesi a garantirsi qualche favore o qualche voto.

Ebbene, per me sarà un piacere aiutare Freccia 45 a garantire la salute dei poveri animali, ma inviterei i sopracitati personaggi, dalla prossima estate, a munirsi di falce e forcone, e chissà che oltre al denaro sappiano spandere anche il fieno. Quanto basta per regalare ai nostri quattro cervi un altro inverno.

Lettera Firmata