INTROBIO – Aveva ragione Valsassinanews, quando a fine gennaio di quest’anno smentiva allarmismi imbevuti di razzismo puro e semplice, circolati in Centro Valsassina a proposito di un presuntissimo quanto inesistente arrivo di un contingente di “profughi” destinato ad insediarsi a breve ad Introbio. Con tanto di dettagli, tutti puntualmente rivelatisi balle: dal numero (50) alla collocazione (in uno specifico ex albergo), all’immediatezza stessa del catastrofico imminente evento. Niente di vero, come appunto garantito allora da VN e regolarmente certificato – dalla totale inconsistenza delle paure “dell’uomo nero”, rivelatesi prive di alcun fondamento reale.
A distanza di poco più di due mesi ecco il moscerino scambiato per elefante: non 50 ma 4, non immediati ma appunto dopo settimane, non in albergo ma in un appartamento… La notizia autentica è semplicemente questa: l’associazione “Telefono Donna” ha chiesto e ottenuto di poter alloggiare alcuni richiedenti asilo ad Introbio, dopo un breve confronto con l’amministrazione comunale il numero di migranti è stato ufficializzato (quattro appunto), mentre la sede individuata per l’accoglienza è una casa privata nel centro della località.
Notizia accolta con poco favore dai vicini ma come detto ben diversa e certo “sgonfiata” rispetto alle voci farlocche girate ad inizio anno.
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DAL NOSTRO ARCHIVIO:
LA BUFALA “ORGANIZZATA”: 50 MIGRANTI IN ARRIVO AD INTROBIO? TUTTE BALLE. E FIOCCANO LE SMENTITE
30 gennaio 2017