CORTENOVA – Il consiglio comunale cortenovese ha conferito nella seduta di venerdì sera la cittadinanza onoraria del Comune di Cortenova a don Luigi Melesi. Nelle motivazioni per il conferimento il sindaco di Cortenova, Valerio Benedetti, ha parlato di don Luigi Melesi come uomo dalla straordinaria caratura morale e umana, dotato di grande sensibilità e sicura disponibilità.

Melesi è un sacerdote che ha incontrato la Storia, allorché cappellano del carcere di San Vittore di Milano fece da ponte per la consegna delle armi da una parte delle Brigate Rosse, organizzazione terroristica attiva in Italia negli anni Settanta, che consegnò il materiale nelle mani del cardinal Martini, in quegli anni arcivescovo della diocesi meneghina.

“Don Luigi ha sempre dimostrato intelligenza, intuito e senso dell’opera” ha detto Benedetti, “ed è un esempio di dedizione per tutti quelli che lo conoscono” ha concluso il primo cittadino di Cortenova.

La cittadinanza onoraria è un gesto dovuto verso un personaggio che a Cortenova ha avuto i natali e qui è sempre tornato. Indirettamente grazie a lui e al suo alto esempio di uomo e di ministro di fede il territorio valsassinese ha avuto prestigio.

Parole di ammirazione sono arrivate anche da parte della minoranza nella persona del consigliere Davide Ceppi.

Nelle prossime settimane verrà organizzata una cerimonia ufficiale per consegnare di persona la cittadinanza onoraria a don Luigi. Finalmente per lui una occasione che esuli dalla dimensione privata, proprio nella sua Cortenova, perché in questo territorio ultimamente sono sempre stati gli altri Comuni a offrire a Melesi la possibilità di dare testimonianza della sua straordinaria vita, spesso discutendo i suoi libri.

Fernando Manzoni