CFPA, IL CENTRODESTRA CHIEDE ALLA PROVINCIA UN REGOLAMENTO. SI PARLA DI SINERGIE, L’OBIETTIVO È LIMITARE LA “CONCORRENZA”



LECCO – Le forze del centrodestra che dividono con PD e sinistra la gestione del derelitto consiglio provinciale di Lecco tornano a premere politicamente sul tema del Centro di Formazione Professionale di Casargo. E lo fanno con un ordine del giorno che vuole impegnare Villa Locatelli ad imporre alla scuola alberghiera dell’Alta Valsassina un “protocollo di intesa/regolamento” con i commercianti per normare l’attività commerciale/formativa della scuola stessa e i rapporti con i commercianti. Formalmente, lo scopo delle regole richieste è “implementare le occasioni e le sinergie” tra l’importante realtà formativa del territorio e gli esercenti della zona; tradotto dal politichese, significa che la presunta o reale concorrenza praticata dal Cfpa deve essere stroncata, secondo “Libertà e Autonomia” e il gruppo formato da Lega Nord-F.d’I e Forza Italia.

Risultati immagini per cfpa casargo valsassinanewsIl tema non è nuovo, ma la “strettasull’Apaf – l’Agenzia di Formazione di cui è titolare proprio la Provincia – ora si fa più forte. È tutto il centrodestra, che esprime sei dei 12 consiglieri provinciali, a pressare perché si fissino delle regole (a occhio e croce restrittive, nell’intento dei promotori) che limitino la potenziale competitività sul piano commerciale della Scuola, accusata già in passato di comportamenti “sleali” rispetto agli esercenti vicini e non solo. Come noto infatti, all’interno della sede dell’Alberghiero si tengono pranzi, cene e banchetti (anche a pagamento: vedi nostra recente inchiesta) mentre accanto alla ristorazione il Cfp offre oure ospitalità – andando inevitabilmente a scontrarsi con chi fa questo lavoro professionalmente. Da sempre però l’istituto di Casargo si difende, affermando che i banchetti sono solo di dimensioni “large“, con un numero di coperti che nessun ristoratore della zona sarebbe in grado di garantire; inoltre, regole in materia esistono già.

L’ordine del giorno proposto in occasione del consiglio provinciale di lunedì è destinato dunque a riproporre, su scala maggiore, una polemica mai sopita.

Il centrodestra inoltre va all’attacco di un’Agenzia nel cui Consiglio di amministrazione siede un membro proprio in quota a quell’area politica (Diego Combi) mentre gli altri due componenti fanno riferimento al centrosinistra: il sindaco di Casargo Pina Scarpa ed il presidente Apaf Nunzio Marcelli.

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