BARZIO – I presidenti della Conferenza delle 23 Comunità Montane Lombarde e di UNCEM Lombardia sono concordi nel chiedere con forza l’inserimento dell’I.V.A. tra le spese ammissibili dai bandi regionali del Programma di Sviluppo Rurale e a tal fine hanno trasmesso congiuntamente una nota all’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Giovanni Fava ed al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

Attualmente anche i bandi che prevedono la massima percentuale di finanziamento a fondo perduto – ossia il 100% della spesa ammissibile – costringono gli Enti Locali a dover di fatto sostenere un cofinanziamento pari ad almeno il 22% dell’investimento complessivo, con la diretta conseguenza che moltissime amministrazioni si trovano costrette a rinunciare a priori alle opportunità offerte dai fondi europei, gli unici in grado di garantire gli indispensabili investimenti per infrastrutture ed altri interventi strategici per il presidio del delicato territorio montano.

“Soprattutto per i piccoli comuni come i nostri – sottolinea Carlo Signorelli Presidente della CM Valsassina –  che da tempo sono costretti a fare i conti con una difficile situazione finanziaria e i vincoli di finanza pubblica, il reperimento delle risorse necessarie al cofinanziamento costituisce una criticità talvolta insormontabile. L’ammissione di ammettere a finanziamento anche l’I.V.A. sembra una richiesta più che sensata; speriamo che le istituzioni rispondano con altrettanta ragionevolezza”.