MIGRANTI/TESTIMONIANZA DALLE CASERE: ”AD AREZZO, CON LA STESSA COOPERATIVA…”



Alcuni punti comuni, tra Casere e Badia Prataglia (AR), in effetti ci sono – a partire dai numeri pressoché analoghi e dalla cooperativa protagonista (anche in quel caso la Domus Caritatis). Se ne parla in questo articolo tratto da Arezzo Notizie. Il nostro lettore si sofferma però soprattutto sulla condizione attuale intorno agli "Artigianelli", sulle difficoltà, sulle prospettive e in particolare sulle responsabilità che pochi si vogliono accollare.
 

Gentile Direttore 

Ho una piccola casa da diversi anni in località Casere di Maggio.

Volevo – se me lo concede – riprendere il discorso “Migranti” della Colonia Artigianelli di Maggio.

TESTIMONIANZA DALLE CASERE: ''AD AREZZO, CON LA STESSA COOPERATIVA...''Ho letto le numerose lettere apparse sui media Locali, in primo luogo VN. In particolare, la prima a firma “Cittadini di Maggio”, la replica del Sindaco di Cremeno, e le altre due lettere di Cugnaschi e Goggi, l’intervento di Terzaghi su un altro giornale locale,  oltre ai numerosi commenti dei lettori presenti sulla Vs. pagina Facebook.

Mi sembra che molti non conoscono la situazione attuale della frazione Casere, che mio malgrado ritengo sia ormai da ritenere una periferia di Maggio. Peccato che le Tasse le paghiamo come in Centro di Cremeno….

Innanzitutto vorrei smarcarmi dal facile qualunquismo che alcuni imputano a coloro che discutono di immigrazione: il mio intervento si smarca da qualunque accusa ai migranti per il loro colore o la loro nazionalità.

Torniamo a Casere: località che potrebbe avere ottime potenzialità, ma che ormai è dimenticata da tutti, o forse no, visto che qualcuno può aver pensato che poteva essere una buona soluzione per nascondere i problemi, per primo quello dell’accoglienza dei migranti. Zona nascosta, lontana dal centro paese, senza servizi, perfetta nello stile italiano per nasconderci circa 100 persone. Ricordo a chi non lo sà che Casere al momento ha circa 100 residenti. Quindi, una soluzione perfetta per raggiungere il budget di immigrati a carico della Provincia di Lecco.

Ricordo poi a tutti i lettori che in Valsassina le uniche realtà che accolgono immigrati sono Barzio (20 persone), Maggio (90) e Ballabio (30).

E tutti gli altri paesi della Valle? Tutti Comuni dei lettori che si dichiaravano a favore dell’immigrazione, dell’accoglienza senza se e senza ma, del falso buonismo tutto italiano.

Per chi non lo sapesse, il parchetto nuovo di Via Casere è perenne residenza degli immigrati (sfido chi abbia bambini a mandarceli in un parchetto di 200 mq con un branco di 10/15 giovani), idem l’amena località Mulinetto, spesso scelta per picnic o anche solo per farci una passeggiata. Tutta la zona vicina alla Colonia è un immondizzaio, ed inoltre ricordo che la Colonia ospitante 100 persone non è nemmeno collegata alla Pubblica Fognatura (infrangendo palesemente le normative vigenti) !!! Ma tutto ciò è normale? Forse per il sig. Prefetto la risposta è si, visto che dice che non ravvisa disagi: ma ci è stata sul territorio? O per disagio Lei che cosa intende? Qualche cittadino che esasperato dalla situazione compia atti violenti?  Dobbiamo muoverci solo c’è l’incidente?
Non mi sembra logico in un Paese Civile.

Molto deludente anche la risposta del sig. Sindaco: vero, il problema esiste, però ci sarebbero mille altri motivi che giustificano il Comune a non fare nulla, se non blande missive che come sottilinea Cugnaschi non hanno nessun significato. E – secondo me – non hanno significato manco le lamentele di Terzaghi verso l’Amministrazione: invece di scrivere articoli, prenda una posizione e si muova con i canali istituzionali. Non ci interessa la Campagna elettorale, ma la risoluzione dei problemi!

Voglio ricordare a tutti – Amministrazione Comunale, Commercianti, Cittadini di Casere e di Maggio – l’esperienza di Badia, vicino ad Arezzo, dove la stessa Cooperativa di Maggio (Domus Caritatis) aveva vinto un bando di accoglienza per 100 immigrati in un paesino comparabile a Maggio:

http://www.arezzonotizie.it/art_generi/art_attualita/profughi-badia-prataglia-nessun-arrivo-domus-caritatis-non-conferma-bando/

Li, a bando già vinto, vista la strenua ed efficace opposizione locale, la Cooperativa ha scelto di andarsene non confermando il Bando!!!!

Le proteste di tutti (vorrei far capire al Sindaco di Cremeno cosa significa protestare, non è solo scrivere lettere pilatesche dove si danno le colpe ad altri Enti – le cosiddette Amministrazioni Centrali) hanno vinto.

Sperando che qualcosa di concreto si muova, e ringraziando per lo spazio, saluto cordialmente.

[Lettera firmata]

Arezzo 15-11-2014  Protesta l'intero paese di Badia Prataglia davanti alla prefettura

Foto tratta da Arezzo Notizie

 

 

 

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