PAVIA – Scomparso oggi all’età di soli 63 anni Walter Ciresa, imprenditore valsassinese (nell’immagine di copertina) titolare della Gildo Formaggi, già “Gildo Ciresa“.
Era ricoverato al ‘San Matteo’ di Pavia dove era ricoverato da qualche settimana a causa di un male del quale soffriva.
Lascia la moglie Paola e i figli Davide e Stefano. Secondogenito in una famiglia con ben nove figli, Walter ereditò la ditta dal padre Gildo – attività avviata con i propri fratelli Alfredo e Vittorio in continuità a Bindo di Cortenova con il lavoro del nonno Giovanni.
Poi Gildo con i suoi figli, tra cui Walter, prese una propria strada che prevedeva la produzione di formaggi di gamma alta, con cura artigianale. Dopo la frana di Bindo, si trasferirono ad Introbio acquisendo dalla Cademartori la vecchia casera Perversi.
A visitare il sito di stagionatura d’Introbio venivano amatori da tutto il mondo, compreso il Giappone. Dei nove figli di Gildo a continuare l’attività assieme al padre si misero Ettore, Michele, Rita e appunto Walter. Ognuno con un proprio compito, tale da rendere la gestione armonica: Walter il Ceo, a Rita l’amministrazione, mentre i segreti della stagionatura sono tuttora in mano a Ettore e Michele.
L’attività della Gildo è legata alla produzione del Taleggio dop, Gorgonzola Dop, Quartirolo dop e dedicata alla stagionatura dei formaggi tipici di queste montagne; negli ultimi anni un particolare impegno è stato rivolto alle produzioni ottenute con latte di capra.
Altri fratelli hanno preso strade diverse comunque di successo, come Giovanni diventato uno chef stellato e la sorella Ivana, direttrice generale della banca BCC della Valsassina.
Walter era persona riservata, ma aperta, decisamente legato alla sua famiglia e alla Valsassina.
RedCro
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Foto “storica”: Walter (al centro) con fratello e il padre Gildo,
ancora nel caseificio di Bindo successivamente distrutto dalla frana
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