LECCO – A livello nazionale, i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno non hanno ottenuto il necessario quorum del 50% più 1 dei voti. Il dato finale nazionale si è attestato al 30,58%, in Lombardia ha votato il 30,72% degli aventi diritto mentre in provincia di Lecco il risultato è sostanzialmente analogo a quello italiano: 30,4%.
A mobilitare una percentuale più corposa praticamente in tutti i comuni è stato però il quinto ed ultimo quesito referendario, quello sulla cittadinanza: nelle 43 sezioni di Lecco città il dato è stato superiore a quello nazionale: 31,64%, con un importante 69,8% di favorevoli.
In Valsassina, le percentuali variano sensibilmente tra i singoli Comuni: la votazione più partecipata al quesito, nonostante non superi il capoluogo, è quella di Ballabio con il 30,47% (62,79% per il sì); seguono Parlasco con il 25,40% (solo il 43,33% per il sì), Valvarrone con il 22,90% (58,63% per il sì), Barzio con il 22,58% (70,43% per il sì), Pasturo con il 21,81% (62,61% per il sì), Margno con il 21,58% (51,47% per il sì), Morterone con il 21,43% (60% per il sì), Introbio con il 20,92% (58,63% per il sì), Moggio con il 20,78% (51,19% per il sì), Primaluna con il 20,61% (54,8% per il sì), Cremeno con il 20,31% (60,23% per il sì), Casargo con il 19,45% (62,99% per il sì), Cortenova con il 19,23% (51,93% per il sì), Pagnona con il 18,28% (78% per il sì), Cassina Valsassina con il 17,52% (solo il 45,33% per il sì), Taceno con il 15,55% (60% per il sì), Crandola Valsassina con il 14,75% (65,63% per il sì) e infine Premana, con l’11,02% (65,8% per il sì).