LA SAGRA DEL FUTURO, NEL ’26 CERESA SCADE. NUOVO BANDO, E LARIOFIERE…

BARZIO – Un appuntamento importante scandisce il futuro della Sagra delle Sagre: nel luglio 2026 scadrà infatti la concessione di dodici anni affidata alla Ceresa srl, società che dal 2014 gestisce la storica manifestazione estiva all’ombra della Fornace. Si avvicina così il momento di un potenziale deciso cambio di passo, con la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera – proprietaria dell’area espositiva di Barzio – pronta a indire un nuovo bando entro la fine del 2025.

Verso una Sagra (quasi) tutto l’anno

Il nuovo capitolato, così come previsto dal programma elettorale del presidente Fabio Canepari, prevede un allargamento delle attività oltre la tradizionale settimana agostana. L’obiettivo è trasformare la Sagra in un polo espositivo attivo in più periodi dell’anno, estendendo il calendario di fiere e manifestazioni, anche in sinergia con altre iniziative – a partire da quelle zootecniche valsassinesi, fortemente legate alla storia e all’economia della Valle.

Spazio alle grandi realtà fieristiche

Il bando, che sarà rivolto a soggetti particolarmente strutturati, si preannuncia di forte interesse anche per realtà di livello nazionale e regionale. È facile immaginare che tra i candidati figureranno nomi di primo piano: primo fra tutti, Lariofiere di Erba, il grande ente fieristico brianzolo che già oggi rappresenta un punto di riferimento per eventi espositivi di settore.

Il dibattito locale: tra tradizione e “snaturamento”

In attesa delle novità – e di capire chi organizzerà la Sagra dal 2026 in poi – l’attuale gestione Ceresa/Benedetticontinua a essere oggetto di discussione in Valsassina.

Crescono le voci critiche che rimproverano alla manifestazione di aver perso parte o tutta la sua originale matrice locale, rimanendo “troppo uguale a se stessa” e rischiando di trasformarsi in un evento più omologato che identitario.

La Sagra cambia pelle: si apre una nuova stagione?

Entro la fine del 2025, insomma, si conoscerà l’identità del nuovo gestore chiamato a rilanciare la Sagra delle Sagre.

Una pagina importante che potrebbe segnare un profondo cambiamento nella manifestazione simbolo della Valle, in bilico fra tradizione e innovazione.

VN

 

QUANDO LA SAGRA ERA VERAMENTE “LOCAL” (1966)