Insomma, se le nostre anticipazioni e soprattutto l’articolo di umbria24.it si riveleranno azzeccati, la Norda starebbe per subentrare all’attuale proprietà della Sangemini. Azienda in profondo rosso quella del Centro Italia – mentre la società di Primaluna sta del resto affrontando un processo di ristrutturazione, in corso proprio in questi mesi. Secondo i colleghi di Umbria24, "Un grande gruppo italiano del settore si sarebbe già fatti avanti presentando la sua offerta. Si tratterebbe della famiglia Pessina, che controlla le acque Norda e Gaudianello e non si tratterebbe di un’ipotesi di ‘affiancamento’, ma di subentro totale: fuori il gruppo Rizzo-Bottiglieri-De Carlini e cambio di strategia. Rilancio dei marchi, ottimizzazione delle produzioni, riposizionamento sui mercati. Tutte cose belle da sentirsi dire, ma che – prima di tutto – dovranno passare il vaglio di banche e tribunale. E di cui poi si dovranno valutare le ricadute. Soprattutto in termini occupazionali".
Insomma tribunale e banche pressano la proprietà della Sangemini. "Senza il consenso degli istituti di credito – afferma il quotidiano web – rischia di saltare tutto".
>>> LEGGI QUI L’INTERO ARTICOLO DI UMBRIA24.IT
Nel frattempo prosegue la vertenza-Norda; dopo l’incontro di ieri a Lecco tra la dirigenza dell’azienda valsassinese e le organizzazioni dei lavoratori, è attesa l’assemblea di mercoledì prossimo, quando i sindacati relazioneranno sulla situazione delle trattative.
LEGGI ANCHE:
NORDA, INCONTRO TRA LE PARTI.
”SITUAZIONE CRISTALLIZZATA”