DELPINI INCANTA BARZIO: IN CENTINAIA ALLA PROCESSIONE PER VEDERE IL NUOVO ARCIVESCOVO



Delpini Madonna del Rosario Barzio (37)BARZIO – Monsignor Mario Delpini sarebbe dovuto già arrivare per presiedere la messa e la tradizionale processione della Madonna del Rosario, ma l’occasione si è trasformata in una visita quasi ufficiale nel Decanato della Valsassina anche per concludere la visita pastorale feriale iniziata dall’Arcivescovo uscente cardinale Angelo Scola. Già prima dell’inizio della funzione la parrocchiale di Sant’Alessandro era piena di fedeli in attesa dell’Arcivescovo eletto che è comparso quasi dal nulla lungo la navata centrale della chiesa come un fedele qualunque, come nel suo stile.

Delpini Madonna del Rosario Barzio (60)Molti non si sono neppure accorti dell’uomo minuto arrivato non in poma magna ma come un cristiano alla messa, fino a quando non ha iniziato la processione che precede l’inizio del rito accogliendolo con un applauso. Il parroco don Lucio Galbiati anche nel suo ruolo di Decano della Valsassina, lo ha accolto spiegando ai fedeli la curiosa situazione di Delpini Arcivescovo della Diocesi di Milano eletto, ma non ancora nominato e che non è più neppure Vicario Generale. Erano presenti anche gli altri parroci della Valle da don Mauro Ghislanzoni e don Bruno Maggioni a don Marco Mauri assieme ad altri sacerdoti ed alcuni seminaristi presenti in questo periodo nelle varie realtà oltre al diacono Fabrizio Valsecchi.

Al termine della messa è iniziata la processione per alcune vie del paese con un aumento consistete di fedeli e curiosi provenienti non solo dal paese, villeggianti o dalla Valsassina ma anche dal lecchese. La statua della Vergine era portata a braccio diverse realtà del paese: gli Alpini del gruppo locale, i ragazzi de Le Contrade e i richiedenti asilo ospitati dal Coe.

Delpini Madonna del Rosario Barzio (47)A reggere la reliquia durante la processione lo stesso Delpini che ha concluso la cerimonia con l’omelia unicamente incentrata sulla conclusione della vista pastorale al Decanto dicendo: “Quanto alle priorità da condividere è opportuno esplicitare alcuni tratti della proposta pastorale che sono irrinunciabili. La comunità dei discepoli del Signore vive del rapporto con il Signore. Si potrebbe dire che è una comunità che nasce dall’Eucaristia e che vive un clima di preghiera fedele e fiduciosa, nella persuasione che senza il Signore non possiamo fare nulla. La priorità deve essere quindi la cura per la celebrazione della Messa domenicale: deve essere un appuntamento desiderato, preparato, celebrato con gioia e dignità: quindi è necessario che d sia un gruppo liturgico che anima la liturgia, un’educazione al canto liturgico, una formazione dei ministranti e di tutti coloro che prestano in servizio nella celebrazione”.

Chiamando i quattro parroci della Valsassina ad esplicitare gli obiettivi delle unità o comunità da perseguire nei prossimi anni con i loro fedeli.

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