TURISMO/ANCHE A BARZIO OPINIONI DIFFERENTI SU EVENTI E STRATEGIE



BARZIO – Le lettere sugli eventi estivi e il turismo a cui abbiamo dato spazio hanno aperto un fittissimo e costruttivo confronto tra opinioni diverse, tra villeggianti e residenti, tra pubblico e organizzatori. Dai social alle piazze, il dibattito ha continuato ad animare anche la casella di posta della nostra redazione.

Non potendo pubblicare tutti i contributi inviatici, se ad aprire la discussione è stata l’Alta Valle, ora spostiamo l’attenzione verso l’altra area a vocazione turistica del nostro territorio, proponendo le opinioni che provengono da Barzio e dall’altopiano, che seppur differenti e più o meno critiche hanno in comune la montagna quale protagonista del rilancio del settore e la poca sicurezza portata dal turismo mordi e fuggi.

 

polizia locale cremenoGentile direttore, faccio seguito ai vostri articoli di questi giorni che parlano di noi turisti.
sono un turista da anni con appartamento a Barzio. è vero, ci si lamenta per tutto ultimamente ma ogni tanto bisogna farlo.
tempo fa mi ero lamentato del volume assurdo di una manifestazione alla tensostruttura di Barzio. noi turisti non siamo contro la musica e i giovani, ci si può divertire anche con il volume più “basso”.
riguardo alle manifestazioni in valle, io le trovo buone, ok si può fare di meglio però non mi sembra che siano pessime. chi si lamenta, potrebbe pensare lui ad organizzare qualche manifestazione, così vede l’impegno di tempo ed economico che serve.

A Barzio e nei paesi limitrofi, sarebbe utile avere un pò più di rispetto per le poche regole che ci sono. regole che sono valide sia per noi turisti che anche per i residenti. vedere certe strade piene di escrementi di cani o pipì sparsa sui muri, non serve di sicuro ad attirare altri turisti, anzi. oppure, rispettare i sensi unici e non andare contromano, oppure rispettare i divieti di sosta con macchine parcheggiate sotto il cartello di divieto per ore e ore.
da turista, amante di Barzio, mi spiace vedere che queste piccole regole non vengono rispettate e neanche fatte rispettare. se come dicono i residenti, il comune di Barzio è senza soldi, che faccia funzionare i vigili a fare multe (giuste e non inventate), così incassano dei soldi.
grazie per l’attenzione e buona giornata.

Lettera Firmata

 

LETTERA A VNSpettabile Redazione
Mia moglie ed io vi seguiamo sempre per rimanere in contatto con il territorio valsassinese.

Poiché è un argomento dibattuto da anni in famiglia, vorrei replicare al Signore della provincia di Como in merito alla Sua controreplica al lettore sul tema “TRANNE POCHE ECCEZIONI, PROPOSTE TURISTICHE IRRILEVANTI
Con la mia famiglia frequento la valle da circa vent’anni avendo un appartamento in affitto a Barzio. Sono di Milano ed ho 53 anni.
In tutti questi anni ho potuto ahimè constatare esservi comuni più attivi di altri nel gestire eventi turistici ma che, salvo rari casi, manchino quegli elementi necessari per “conquistare” un target più eterogeneo possibile che dovrebbe andare dalla famiglia con bambini, agli adolescenti, alla coppia di mezza età e, ovviamente, agli anziani. Se si vuole riportare il turismo stanziale, adeguato ai tempi attuali, serve un progetto turistico di ampio respiro, che abbia una visione globale e che coinvolga in modo sinergico tutti i comuni della valle. Altrimenti sarà sempre di più turismo di giornata che non apporta benefici al sistema economico della valle ma solo traffico automobilistico.

Caro Amico della provincia di Como, personalmente non credo sia un problema di quattrini e di chi li debba mettere: basta guardarsi intorno per vedere le centinaia di abitazioni, moltissime delle quali seconde case, che generano un gettito non trascurabile per le finanze dei comuni. Non dimenticando i commercianti, fruitori diretti di un aumento del turismo, che potrebbero sponsorizzare iniziative sul territorio. Ma possono esser messe in pratica anche iniziative dai costi ridicoli.

Non serve scervellarsi per comprendere come aumentare le presenze in valle: basta copiare il modello adottato in Trentino, dove la sinergia tra comuni e tra valli attigue è ai massimi livelli. E non servono nemmeno cifre importanti. Lei che è appassionato di montagna e che presumo abbia percorso in lungo e in largo queste belle montagne è soddisfatto delle proposte per frequentare i sentieri disponibili? Non le piacerebbe conoscerne di nuovi e far sì che anche altre persone si avvicinino al trekking per conoscere meglio questi posti meravigliosi magari con il supporto di guide alpine locali? Non le piacerebbe che nella stagione estiva si organizzasse un servizio bus che possa permettere di visitare le montagne partendo da un luogo e arrivando in un altro? A me piacerebbe, a titolo di esempio, partire dal Pian delle Betulle per andare al rifugio S.Rita e poi scendere in Biandino e quindi a Cremeno; alternativamente invece di scendere in Biandino, andare alla Grassi e tornare dal Passo del Toro e quindi a Barzio. Basterebbe organizzare un “Tourist Bus”. Invece devo sempre andare in auto e ritornare per lo stesso percorso. Che dire di una gita di mezza giornata che parta da Primaluna, rifugio Riva, Nava, Baiedo e Pasturo… Quanti eventi vi sono per far conoscere queste montagne? Le sembra eccessivamente oneroso organizzare questo?

Le proposte debbono toccare, come dicevo all’inizio, un target più eterogeneo: cinema all’aperto, gite in bicicletta accompagnati, tour eno-gastronomici, organizzazione di mini corsi di cucina per far conoscere tradizioni culinarie centenarie… Come vede le iniziative possono essere molteplici ma soprattutto a basso costo. Sicuramente ci vuole voglia di metterle in pratica e voglia di collaborazione tra comuni.

Puntando solo alle tombolate si ottiene l’effetto attuale: pochissimi turisti, un senso di tristezza e il progressivo allontanamento dalla valle.

Cordialmente

Lettera Firmata

 

 

estate barzioBuongiorno, come frequentatrice della Valsassina pluriennale avendo una casa in affitto a Barzio mi sento anch’io in dovere di commentare le due lettere da voi pubblicate in questi giorni.

Io e la mia famiglia composta da figlia 17enne praticamente cresciuta nei mesi estivi a Barzio, noi genitori 50enni e i miei genitori 70/80enni che in questi 17 anni hanno vissuto Barzio in estate insieme alla nipote quindi vivendo insieme a lei le varie fasi della crescita e l’assenza totale di momenti ludici e di socializzazione (escludendo quelli dell’oratorio estivo) sia per lei e i suoi coetanei ma anche per la fascia della terza età.

Nel corso di questi anni le proposte si sono fatte sempre più limitate e, sinceramente, molto noiosette con concerti di musica tenuti dalla banda del paese o da musicisti classici che effettivamente possono interessare solo ad una limitata fascia della popolazione.

La biblioteca ogni tanto organizza qualcosa di tematico sia storica che letteraria legata al territorio ma anche questi incontri sono riservati a pochi.

Anni fa in piazza mi ricordo qualche concerto o spettacolo che attirava molto pubblico di ogni fascia di età, ora è calma piatta.

Ha ragione il vostro lettore quando afferma che ogni paese pensa a sè stesso, che una comunità montana che comunque costa alla popolazione non riesce a creare un legame tra le varie piccole realtà della valle se non organizzare la Sagra e da due anni il Nameless, entrambi eventi che portano gran confusione che nasce e muore in pochi giorni.

Manca una proposta che permetta di conoscere e sfruttare la montagna che offre scorci incredibili ma che chi li volesse scoprire se li deve cercare su internet!!!

Il vostro lettore che ama tanto la tombola deve pensare che non esiste solo un turismo di over, se le agenzie sono piene di cartelli vendesi e affittasi, i negozi chiudono i residenti devono prendere coscienza che la vicinanza con Milano che negli anni 70/80 era considerata un must ora è la ragione di un turismo mordi e fuggi con il panino preparato a casa che non porterà nessun rientro economico al territorio.

Aprite gli occhi residenti e proprietari di case sfitte e non crogiolatevi nei ricordi del passato e prendete coscienza che con le proposte giuste ed attuali, investimenti mirati al lungo termine guardando a valli che non hanno conosciuto la crisi sia che non nevichi in inverno sia che piova in estate perchè c’è sempre una proposta dietro l’angolo, la situazione potrebbe solo migliorare.

Vorrei far notare in conclusione che l’evento estivo della settimana era il mercato di Barzio del venerdì!!
Grazie per l’attenzione e spero vogliate pubblicare queste mie considerazioni.

Lettera Firmata

 

 

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