FAZZINI, I RICORDI DELLA VECCHIA DC: “CORDOGLIO E STIMA”, “IL SUO IMPEGNO PER LA VALLE E IL LAGO”



PREMANA/LECCO – Fioccano le testimonianze e i ricordi di Giovannino Fazzini, scomparso a 77 anni di età. Con lui però non se ne vanno le molte opere realizzate e il grande lavoro politico e amministrativo, davvero instancabile, che viene rievocato in molti messaggi ricevuti in giornata dalla nostra redazione.

Ne pubblichiamo di seguito due, scelti tra quelli che riteniamo particolarmente significativi:

CORDOGLIO E STIMA PER L’ATTIVITÀ POLITICA DI GIOVANNI FAZZINI

Il Direttivo di Libertà e Democrazia di Lecco, associazione culturale-politica nata dopo la fusione della Margherita nel PD per tenere vivi i valori del cattolicesimo democratico, partecipa con commozione al dolore dei familiari per la scomparsa di GIOVANNI FAZZINI, 77 anni, uno dei fondatori dell’ Associazione, ne ricorda le diverse cariche ricoperte con autorevolezza e impegno, da sindaco di Premana, dove ricevette il cardinale Albino Luciani poco prima di diventare Papa, a Consigliere Provinciale in diversi periodi delle Province di Como e Lecco, a Presidente del Consiglio Provinciale di Lecco, oltre che Presidente di Silea per numerosi anni.
” Prima di ogni Consiglio Provinciale di Lecco – dichiara il Direttivo di LED – come Presidente Fazzini leggeva un articolo della Costituzione, quasi a ricordare a ognuno il ruolo istituzionale ricoperto e il dovere di rispettare in ogni momento e in ogni incarico la Carta Costituzionale.
È stato un grande maestro nella vita, a scuola, come lo è stato per tanti, maestro nella politica, per la rettitudine e il rigore morale che aveva come amministratore.
Era un uomo della mitezza, dell’ accordo, del trovare una soluzione, uomo mite, aggettivo certo non consono alla politica attuale, che non significa arrendevole, ma convinto che i problemi si risolvessero dentro le sedi delle istituzioni e non sulle polemiche o sulle provocazioni.
Ha condotto tanti di noi più giovani a conoscere e amare Premana, il suo dialetto, le sue tradizioni, il Coro Nives portato a cantare al Concerto di Natale della Camera e ci piace immaginarlo e salutarlo mentre ci guarda da lassù dove ha incontrato il Toni Bellati , discute con passione di politica e pensa di mandare qualche messaggio magari per un prossimo numero de “Il Corno”.
Giovanni Fazzini è stato soprattutto un uomo vero in politica, per il quale valeva la competenza, la passione e la parola data.
Grazie Giovannino.
Il Direttivo di Libertà e Democrazia Lecco

LE OPERE PROMOSSE E REALIZZATE NEL CORSO DEL SUO IMPEGNO PER LA VALLE ED IL LAGO
È stato, subito dopo l’Ing. Pietro Pensa di Esino, (presidente del Consiglio di Valle) il primo presidente della Comunità Montana (anni 1970), sotto la sua presidenza riconfermata per oltre due mandati, ha portato a termine il Piano Territoriale della Comunità Montana nel quale e dal quale si è dato corso al PIP (Piano di insediamento industriale) di Colico
Insieme all’Ing. Pensa ha portato a conclusione (iniziata nel 1968) la strada del Cainallo che collega Cortenova con Esino Lario.
È  stato anche Consigliere Provinciale quando la Provincia era ancora a Como e da quel ruolo era riuscito a far realizzare dalla Provincia di Como il nuovo ponte sul torrente Varrone che abbreviava il percorso che collega Premana a Casargo
Da questo ruolo va anche ricordato che il suo impegno in provincia a Como aveva contribuito a far ultimare la strada che porta alla Culmine di S. Pietro raccordando cosi la Valsassina alla Val Brembana strada fortemente voluta anche dall’allora Sindaco di S. Pellegrino Terme on.le Scaglia
Seguendo la linea dettata da Cesare Golfari e Giovanni Fiamminghi aveva formato le diverse sezioni della DC sia in Valle che sul Lago e in Brianza e nel prosieguo – con congressi provinciali infuocati (a Como) – aveva fortemente contribuito ad ottenere l’autonomia – come DC – da Como, costituendo cosi il Comitato Provinciale della DC di Lecco
Era uomo di partito e per lui la linea che dettava il partito (DC) era la linea retta che doveva condurre agli obiettivi che il partito (DC) si dava, in tal senso aveva contribuito fattivamente a creare il Consorzio per il forno di incenerimento di Valmadrera a partire dagli anni ’70 secondo le indicazioni operative che Umberto Cogliati (Assessore con la Giunta Puccio a Lecco) aveva saputo impostare.
Da uomo di partito (anche Segretario provinciale della DC) è stato spesso incaricato come commissario per dirimere le questioni interne alle diverse sezioni della democrazia cristiana dei diversi paesi dell’attuale provincia di Lecco. In questo ruolo non sempre riusciva a far coagulare le parti.
Nel corso degli anni ’80 – sempre nel ruolo di commissario – non riuscì – infatti – a cogliere il vento del cambiamento che dalla base elettorale democristiana veniva fortemente richiesto è ciò gli costava in consensi che il partito lasciava sul campo nei diversi paesi ove aveva tenacemente cercato il coaugulo tra le fazioni che si creavano.
All’inizio di tangentopoli la DC nazionale e provinciale di Lecco si sfalda e seppur nelle diverse formazioni (ULIVO, MARGHERITA, PD) Giovanni Fazzini profuse ancora il suo impegno nelle istituzioni con caparbietà
Al di là di tutto quanto sopra detto va dato atto che Giovannino Fazzini si è sempre speso per gli altri e ciò da onore alla sua persona che verrà ricordata sia a Premana che nell’intera provincia di Lecco
Un amico

 

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