LAURA SIANI: MERCOLEDÌ SCORSO L’ULTIMO SALUTO ALLA PM



Mercoledì scorso, attorno alle 14.00, ha avuto inizio presso la basilica di San Nicolò di Lecco la cerimonia funebre della pm Laura Siani, trovata morta a soli 44 anni lo scorso 1° giugno. La sua tragica dipartita è stata motivo di forte turbamento.

Si sa infatti da tempo che la Siani, che ha lavorato fianco a fianco con i procuratori aggiunti Sergio Demontis e Salvatore De Luca, ha scelto di togliersi la vita. Nel corso della sua carriera, si è occupata di reati contro la pubblica amministrazione, ma anche di mafia.

La sua firma è stata apposta sulla richiesta di arresto per il boss Gaetano Scotto. Laura Siani si è occupata anche del caso della truffa sulle protesi che ha coinvolto il Dottor Natale Francaviglia, andato in pensione il 1° aprile 2020. Il medico appena citato, ex direttore della Neurochirurgia del Civico di Palermo, ha affermato, alla fine dello scorso mese di gennaio, di essere estraneo alla gestione degli elenchi delle protesi impiantate ai pazienti.

Il ritorno a Lecco pochi giorni prima del lockdown

Laura Siani aveva fatto ritorno a Lecco pochi giorni prima che scattasse il lockdown nazionale per il contenimento del contagio da Coronavirus. Considerata una persona dal temperamento discreto e nota per la sua gentilezza, è stata trovata in fin di vita la sera del primo giorno di giugno nel suo appartamento di Via Cavour, sito in centro città.

A trovare il corpo è stato un collega, preoccupato in merito alle mancate risposte al telefono. A seguito del ritrovamento del corpo, i medici legali hanno effettuato l’autopsia. Poco prima delle esequie, la salma è stata restituita ai familiari.

Il funerale si è svolto tenendo conto delle normative anti Covid. Per questo motivo, alla basilica non hanno potuto accedere tutte le persone che avrebbero voluto stringersi attorno alla famiglia della pm, molto conosciuta a Lecco e provincia.

Per rendersi conto del rapporto importante tra la città e la famiglia Siani, è il caso di ricordare che Giorgio, uno dei due fratelli, è stato seduto per qualche anno nei banchi istituzionali in qualità di consigliere comunale. Inoltre, ha ricoperto la carica di sindaco di Mandello.

Al funerale di Laura Siani non erano presenti solo i familiari. Alle esequie della pm sono infatti intervenuti anche alcuni colleghi del foro. In particolare, è il caso di citare il procuratore capo Antonio Chiappani. Alle esequie della Siani hanno assistito anche alcuni esponenti della politica locale, in primis il sindaco Virginio Brivio.

Durante la funzione, sono state rispettate le distanze sociali previste dai decreti anti Covid. Come sopra accennato, alla chiesa avrebbero voluto accedere molte più persone. I cittadini che non sono riusciti, per motivi di sicurezza, a entrare in basilica, hanno scelto di manifestare la propria vicinanza ai parenti e agli amici stretti della Siani rimanendo sul sagrato durante la funzione.

L’omelia, che è stata celebrata davanti alla bara di Laura Siani ricoperta di fiori e con su adagiata la toga da magistrato, simbolo concreto della sua vocazione, è stata ricca di riferimenti biblici. Il prevosto, infatti, ha accostato la figura della procuratrice venuta a mancare in circostanze così tragiche al personaggio biblico di Giona, che ha trascorso tre giorni nel ventre di un grosso pesce prima di essere trasportato sulla spiaggia.

Citando i compagni di Giona che hanno pregato per lui dopo la sua caduta in mare, il prevosto di Lecco Monsignor Davide Milani ha parlato dell’assoluta mancanza di necessità di spiegazioni, pettegolezzi o ricostruzioni relative alla morte di Laura, facendo presente che “se non lo fa la parola di Dio, non possiamo farlo neanche noi”. Una volta terminata l’omelia, Laura è stata ricordata dal fratello Giorgio, che ha parlato di lei come una donna dall’animo dolce e nobile.

Fonte: Lettoquotidiano.it

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