I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “La Voce”, Paolo Terzaghi, Matteo Bergamaschi e Marco Combi, dopo aver preso conoscenza della determina del responsabile del settore 1^ amministrativo del 12.12.2022, avente ad oggetto “servizio del servizio bus navetta invernale stagione 2022/2023 – collegamento tra le funivie dei Piani di Bobbio e dei Piani di Artavaggio”, da svolgersi per 32 giorni nel periodo compreso tra il 27 dicembre 2022 e il 5 marzo 2023, con un costo complessivo pari a Euro 17.120,00 (Euro 535,00 al giorno), dei quali Euro 13.148,64 a carico dell’Agenzia Trasporto Pubblico Locale, mentre la restante quota, pari a Euro 3.971,36 , è suddivisa in quattro tra i comuni dell’Altopiano, ognuno dei quali avrà a carico la cifra di Euro 993,00, in riferimento a quanto in oggetto, esprimono le seguenti considerazioni:
1) ribadiamo ancora che il tipo di servizio istituito è gratuito per chi ne usufruisce ma è pagato anche dai contribuenti di Cremeno e Maggio (993,00 Euro in totale, di cui 155,00 per l’anno 2022 e 838,00 per l’anno 2023); noi non siamo contro il turismo e i bus navetta ma contrari all’utilizzo del denaro dei contribuenti per questo scopo, con la scusa di “fare qualcosa per il turismo”, si spendono in modalità che non condividiamo soldi pubblici. La maggior parte di chi utilizza i bus navetta non si ferma nemmeno nei nostri paesi, nenache per prendersi un caffè, a loro interessa principalmente andare a sciare, altro che fermarsi nei paesi!
2) nell’atto pubblicato all’albo pretorio del Comune di Cremeno non vengono indicati quali tipi di mezzi verranno utilizzati per svolgere il servizio: autobus da turismo oppure autobus con posti in piedi?
3) sul volantino che pubblicizza il servizio è riportata la dicitura “Non è consentito utilizzare il bus navetta per spostamenti non finalizzati al collegamento con le funivie di Moggio/Barzio”. Chi farà i dovuti controlli per evitare che ciò avvenga, anche perché gran parte del percorso del servizio navetta è identico a quello coperto dalla linea D35, oltre ad avere fermate in comune con la stessa linea di T.P.L.? E’ stata presa in considerazione l’eventualità di un possibile utilizzo dei bus navetta per effettuare i propri spostamenti da parte di chi non ne ha diritto?
4) nell’ipotesi in cui chi utilizza il servizio bus navetta faccia di richiesta di salita/discesa dal mezzo alle fermate intermedie anziché alle stazioni delle funivie che istruzioni operative sono state date agli autisti?
E che criteri sono stati previsti per distinguere tra chi deve recarsi alle stazioni delle funivie e chi no?
5) quanto ai numeri “sulla approvazione della nutrita utenza che ne ha usufruito nelle stagioni precedenti”, è tutto da dimostrare, infatti, per esempio in frazione Maggio, nel corso delle verifiche che abbiamo effettuato personalmente sono saliti in pochi, anzi nella maggior parte dei casi il bus navetta se ne andava vuoto. Come consiglieri comunali continueremo ad effettuare delle verifiche sui numeri dei passeggeri e su quelli relativi all’uso dei parcheggi per poi poter fare un bilancio alla fine servizio;
6) lo scorso anno siamo stati definiti “miopi” dal privato che beneficia di questo tipo servizio, pagato anche con il denaro pubblico; ribadiamo che ci vediamo benissimo e, a nostro avviso, prima di spendere il denaro dei contribuenti, per pagare il bus navetta a chi va a divertirsi, è meglio risolvere il problema del servizio scuolabus, tema che interessa maggiormente le famiglie del nostro territorio, per il quale siamo ancora in attesa di ricevere delle risposte relativamente a quanto, a tempo debito, avevamo proposto e segnalato.
I consiglieri comunali del gruppo “la Voce”