DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DI CAPODANNO



Il Vangelo di oggi, che ci riporta alla nascita di Gesù, ci fa ricordare la sua Trasfigurazione sul monte Tabor. Sono momenti molto lontani tra loro, però come allora i discepoli, stupiti per aver visto Gesù trasfigurato, gli dissero: “E’ bello per noi stare qui”, ma Gesù ridiscese con loro dal monte, così anche il Vangelo di oggi ci fa immaginare i pastori tornare ai loro greggi trasfigurati per quello che avevano visto; e anche Maria, dice il Vangelo, custodiva ogni cosa nella sua mente e la meditava nel suo cuore, facendone oggetto di riflessione attenta e di lode al Signore.

Chiediamoci: ci ha trasfigurati il Natale?

Rispetto a quella dei pastori, la nostra partecipazione alla nascita di Gesù è comprensibilmente meno sconvolgente perché non eravamo là in prima persona; ma è anche un’esperienza più facile perché siamo aiutati da tutta la tradizione cristiana a vincere lo scetticismo e a credere in questo enorme mistero.

Oggi è anche l’inizio di un nuovo anno: quanti pensieri sull’anno trascorso e quali attese per quello che inizia!

Davanti agli avvenimenti accaduti o previsti, ha senso credere, come vorrebbe farci credere il Natale di Gesù, che Dio è con noi nelle vicende lieti e tristi della nostra vita?

Ci sia di esempio l’atteggiamento di Maria che meditava ogni cosa nel suo cuore: la fede ha bisogno, oggi più che mai, di ascolto e di riflessioni serie per non farsi travolgere dalle ubriacature della vita.

Ma oggi celebriamo anche la festa della circoncisione di Gesù: la circoncisione era il segno chiesto da Dio ad Abramo per esprimere l’appartenenza al suo popolo.

Con la circoncisione gli venne imposto anche il nome “Gesù” che significa “Dio salva”, perché salverà il popolo dai suoi peccati.

Ma cosa sono i peccati per essere così devastanti da aver bisogno di un Dio per esserne salvati?

Siamo diventati adulti pensando ancora ai peccati come ci è stato insegnato quando eravamo bambini.

Senza trascurare quegli insegnamenti, abbiamo bisogno di saper dare nomi più adulti alla parola peccato e comprendere quali sono i mali più veri e più profondi che tolgono il respiro al mondo, alle famiglie, alle singole persone: peccato è rovina della creazione e della fatica umana; è prepotenza, violenza, menzogna, e altro ancora; è “non fare il male” perché non si fa neppure il bene: grave è il giudizio di Dio sui tiepidi:

“Ti ho vomitato dalla mia bocca”; è egoismo, invece di condivisione; peccato è ogni forma di divisione,
mentre oggi, Giornata Mondiale della Pace, invochiamo Pace con Dio e fra gli uomini, perché è così che il Padre ci vuole.

Don Gabriele
Vicario parrocchiale

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

FUSIONE IN CENTRO VALLE: INTROBIO DEVE ENTRARE?

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

gennaio 2023
L M M G V S D
« Dic   Feb »
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

METEO VALSASSINA