”MAFIA CAPITALE”/COINVOLTA LA SOCIETÀ CHE GESTISCE I MIGRANTI A MAGGIO?



Secondo il settimale "L’Espresso", esisterebbe un rapporto del gennaio 2014, firmato dagli ispettori della Ragioneria dello Stato, che dice già tutto. "Porta alla luce – afferma l’inchiesta di Francesca Sironi – le irregolarità degli appalti garantiti dal comune di Roma a una maglia di tre cooperative: il consorzio Eriches di Salvatore Buzzi, braccio destro dell’ ex terrorista nero Massimo Carminati, entrambi finiti in carcere per l’indagine che ha colpito la mafia fascista della capitale; il “Consorzio casa della solidarietà” e “Domus Caritatis”. Gli affaristi neofascisti e le santissime arciconfraternite pronte a fare "stecca para" – per usare il lessico di Romanzo Criminale – trasformando la disperazione in un business d’oro".

Viene dunque chiamata in causa proprio la società cooperativa solidale cooperativa solidale Domus Caritatis di Roma, cioè il soggetto che offrendo il prezzo più basso (32,50 euro sui 35 euro previsti dalla gara lecchese) si era aggiudicata l’appalto per la gestione degli "Artigianelli" di Maggio di Cremeno. La gestione è poi stata affidata alla cooperativa di lavoro "La Cascina" di Milano. La Colonia degli Artigianelli è di proprietà dell’ordine dei Pavoniani di Monza – del tutto estraneo alla vicenda romana.

L’inchiesta è in corso e quindi tutto è subordinato agli esiti delle indagini ed agli eventuali provvedimenti del caso. Certo, la gestione della partita dell’accoglienza si conferma un business, tra i principali cavalcati (anche) dalla malavita e da spezzoni della politica paralleli alla criminalità.


L’ESPRESSO

“Per controllare l’accoglienza degli stranieri, Buzzi avrebbe avuto un accordo «al 50/50», ovvero per dividersi a metà tutti gli appalti, con la rete dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di San Trifone, network di coop cattoliche in cui rientra anche Domus Caritatis”. Tiziano Zuccolo, referente della Cooperativa Bianca, parlava con Buzzi e diceva: “Dividiamo da buoni fratelli”; 

FAMIGLIA CRISTIANA
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LETTERA 43
Tra le cooperative e le società più ricorrenti nella gestione delle strutture, ci sono non solo la ‘Eriches 29’ di Buzzi ma anche l’Auxilium, la Cascina, il consorzio Sisifo, la cooperativa cattolica Domus Caritatis del gruppo Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di San Trifone (presente negli atti dell’inchiesta). E anche i francesi della Gepsa, controllata dal colos­so multinazionale Gdf Suez.

ECO DELLE VALLI
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LEGA NORD.ORG
“Sospendere la Domus Caritatis dalla gestione del centro di accoglienza di Como”. Lo chiede il deputato leghista Nicola Molteni in un’interrogazione ad Alfano sulla coop che da poco ha assunto la gestione del centro di accoglienza di via Sacco e Vanzetti, a Prestino, finita nell’inchiesta sulla ‘cupola’ romana e già al centro delle cronache dopo le rivolte di Tor Sapienza.
 

 

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