INTROBIO – Botta e risposta alla lettera inviata alla nostra redazione sulle serate alla tensostruttura di Introbio che con la musica ad alto volume avrebbe dato fastidio a qualche vicino della zona.

“In Valsassina non c’è niente, non abbiamo spazi nostri, non ci sono posti dove andare, o si va al pub e si sta tutti ammassati in cinquanta metri quadri o non si fa altro. Le feste organizzate alla tensostruttura per noi giovani sono state una valvola di sfogo e un punto di ritrovo nelle serate estive, non vogliamo fare polemiche o dire cose sbagliate, sì è vero che qualche festa è durata fino a tarda notte, come quella di fine estate quando siamo stati lì con la musica alta fino all’una ma per il resto, se non ci si sfoga durante la bella stagione, quando lo si fa?”.

“Se siamo in piazza fino a tardi ci mandano i carabinieri perchè facciamo rumore, se andiamo in giro in motorino si lamentano per il fracasso, siamo giovani, volete capirlo? Abbiamo bisogno dei nostri spazi e ogni tanto un po’ di musica alta non uccide nessuno, questo è il nostro parere, nel rispetto delle opinioni altrui, la vera questione è che in Valassina gli spazi per noi giovani non esistono e questo di Introbio è stato il nostro punto di ritrovo nell’estate 2015”.

La lettera è stata firmata da diversi ragazzi, studenti e lavoratori che durante l’estate si sono ritrovati sia ad Introbio nella tensostruttura che in altri posti della Valle. Bastava girare per pub, piazze o qualche parcheggio per vedere come i nostri ragazzi cercavano disperatamente un luogo dove stare insieme, per ridere, scherzare, passare un momento in compagnia; sicuramente andrebbe rispettato il silenzio nelle ore notturne, ma ogni tanto un po’ di chiasso e di musica, soprattutto nel bel mezzo dell’estate non fa male a nessuno.

Fernando Manzoni