BARZIO, REAZIONE AL TERZO BLACK OUT. COMUNE-ITB: ”BASTA, PREMIAMO SU ENEL”



Per avere notizie precise, sia l’amministrazione comunale sia i gestori degli impianti si faranno sentire oggi (e ad occhio e croce il volume delle conversazioni sarà piuttosto alto) con i vertici Enel, dato che al momento non esistono spiegazioni attendibili per il nuovo episodio costato la chiusura totale al comprensorio sciistico più importante di tutta la Valle. Se infatti il black out del 26 dicembre era stato causato dalla caduta di una pianta su un traliccio, manca a tutt’oggi una motivazione per i due tilt del 14 e 17 gennaio.

BARZIO, REAZIONE AL TERZO BLACK OUT. COMUNE-ITB: ''BASTA, PREMIAMO SU ENEL''Subito dopo il nuovo ko, stamattina il sindaco di Barzio Andrea Ferrari ha incontrato il presidente dell’ITB Massimo Fossati e il direttore delle piste Danilo Scaioli. Dal vertice è emersa chiara l’intenzione di fare "immediate pressioni" nei confronti di Enel, anche a fronte della totale disinformazione sulle cause delle ultime due interruzioni del servizio – con le evidenti conseguenze a più livelli e le ricadute economiche e di immagine che questi black out causano.

"E’ davvero assurdo – dichiara Ferrari – almeno nel caso di Santo Stefano la motivazione era chiara: caduto un albero sul traliccio e pace. Ma adesso assistiamo a queste salite in quota del tecnico dell’Enel che controlla e fa ripartire il tutto ‘a mano’ dopo aver capito in quale punto è avvenuto un calo di tensione. Ma il perché di questa diminuzione a noi non lo dicono. Adesso sentiremo direttamente l’Enel, anche per capire se è possibile ovviare in modo rapido e non dovendo attendere gli operatori dell’azienda elettrica; tra una cosa e l’altra ci vogliono ore, e la giornata di Bobbio così è persa…".

In effetti anche oggi l’incaricato dell’Enel ha raggiunto la località turistica e dopo aver operato è riuscito a far "ripartire" l’erogazione dell’energia, intorno a mezzogiorno. Ma chiaramente, come sottolineato dal sindaco, gli incassi del giorno così vanno gettati.

"Siamo molto infastiditi da questa situazione – commenta Scaioli (foto a sinistra) – due black-out in una settimana. Ci sembra incredibile che appena arrivino due fiocchi di neve la corrente debba interrompersi. E non si tratta di una bufera ma di una normalissima nevicata, una condizione metereologica che nel contesto sciistico dovrebbe essere accolta come una risorsa. É una situazione incresciosa verso gli utenti, e la responsabilità non è certo nostra perciò ci faremo sentire con vigore nei confronti della società elettrica. Solo i nostri generatori hanno permesso di riattivare la cabinovia così da riaccompagnare a valle chi si trovava già in quota, e portare invece a Bobbio i tecnici Enel che si sono messi al lavoro per risolvere il problema – e speriamo definitivamente".

Nella fattispecie, tra chi era già in pista anche una cinquantina di bambini, un pullman di allievi di una scuola che una volta ridiscesi a Barzio hanno dovuto fare ritorno a casa. Con le ovvie conseguenze per loro e le famiglie (che li pensavano a divertirsi sugli sci).

 

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