IL MINISTRO A VN: SÌ ALLE MINICENTRALI, ”UTILISSIMI” I TUNNEL VERSO IL LAGO



Abbiamo intervistato il ministro Lupi, ponendogli alcuni quesiti su politica nazionale e locale, sul caso “Metastasi“, sulla difficile situazione delle strade tra Valsassina e sponda orientale del Lario e naturalmente sul tema del giorno a Premana e non solo: lo sfruttamento dei corsi d’acqua nel nostro territorio. Ecco le risposte di Lupi nell’intervista realizzata da Sandro Terrani.
 

Al centro della campagna elettorale in quel di Premana vi sono senz’altro le “famose” mini centrali indroelettriche che sfruttano i corsi d’acqua in Valsassina e Valvarrone. L’amministrazione uscente ha permesso che ne venissero impiantate diverse; lei che ne pensa in generale e nello specifico premanese?

Io sono in generale favorevole! Con due condizioni di fondo che considero decisive per qualsiasi opera di questo tipo. La prima è la verifica della loro effettiva utilità per la comunità  locale, cioè per il beneficio tangibile che ne traggono le famiglie e le imprese del territorio. La seconda condizione è che si rispetti l’ambiente. Dobbiamo sempre più dimostrare che si può fare sviluppo tenendo conto delle esigenze ambientali, anzi coniugando sviluppo e miglioramento del territorio.

montepiazzolupi2Infrastrutture in Valsassina e sulla sponda est del Lario: già ad Esino Lei ha ammesso che c’è molto da fare. Recentemente sono state avanzate varie proposte, in particolare per un tunnel tra Bellano e Taceno oppure in zona Vestreno: sono fattibili? Che alternative vede per evitare paralisi in una zona così delicata?

Al momento ci sono proposte, ma non progetti in corso. Quanto alla loro fattibilità, la prima soluzione comporterebbe un tunnel di circa tre chilometri, la seconda uno più breve di 500 metri ma con qualche problematica dovuta alle pendenze. E’ certo che per il territorio sarebbero utilissime. L’utilità di queste soluzioni è però legata alla vera priorità del territorio: la messa in sicurezza della statale Lecco-Colico. Al riguardo posso confermare che la galleria di Monte Piazzo verrà integralmente riaperta al traffico entro metà luglio.

Passiamo alla politica: da uomo dell’NCD non teme alle Europee l’effetto Berlusconi (pur nelle difficoltà dell’uomo e del partito)?

BERLUSCONI E LUPIL’unica cosa che temo è che non venga ridotto il solco creatosi tra la politica e la gente. Il problema non è la capacità o meno di qualche leader di fare campagna elettorale. La vera questione è se iniziamo a passare dalle parole ai fatti, dando risposte concrete alle famiglie, alle imprese, ai giovani che cercano lavoro. Noi oggi abbiamo questa responsabilità di fronte al Paese. C’è chi preferisce usare il suo tempo in polemiche sterili, il Nuovo Centrodestra invece è nato proprio perché serviva,nel centrodestra, un nuovo modo di fare politica, persone capaci di lavorare per il bene comune e che antepongono l’interesse del Paese a quello pur legittimo del partito. E l’interesse dell’Italia oggi è uscire dalla crisi. Pensate se non ci fosse stata la scelta responsabile del Nuovo Centrodestra: staremmo parlando di riforme istituzionali? Di riforma del lavoro? Di tagli agli sprechi della pubblica amministrazione? Lavorare per il bene comune oggi comporta governare con un partito di cui siamo e restiamo alternativi. E quanto lo siamo lo si è visto sul decreto lavoro dove proprio la battaglia di NCD al Senato ha sconfitto il conservatorismo dell’ala cigiellina del Pd.

Caso “Metastasi”: coinvolto il PD ma in generale un sistema amministrativo e in qualche caso imprenditoriale. Come viene percepita Lecco fuori dal nostro territorio, alla luce di questi scandali?

http://lecconews.lc/wp/wp-content/uploads/2014/05/LECCO-METASTASICARTELLO1.jpgIo di fronte alle indagini della magistratura ho sempre un atteggiamento che tiene conto di due principi: il dovere di affermar la legalità e il garantismo. Non amo fare speculazioni politiche a partire da vicende giudiziarie che devono ancora seguire il loro iter. Vediamo gli sviluppi dell’inchiesta, si accertino le vere responsabilità. Poi ognuno risponderà del suo operato. Mi chiede dell’immagine di Lecco: certo non è quella di una città in mano alla criminalità organizzata, questo non vuol dire che non si debba prestare tutta l’attenzione alle infiltrazioni della ‘ndrangheta che non è più un fenomeno localizzato solo in Calabria. Bisogna alzare la guardia e mi sembra che il ministro dell’Interno Alfano stia prendendo i provvedimenti giusti  per aumentare il contrasto alle cosche che cercano nuovi territori di espansione.

 

 

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