LETTERE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS TRA DUBBI E PREVENZIONE



VALSASSINA – Riceviamo e pubblichiamo le missive di due nostri lettori, che in tempo di Coronavirus hanno sollevato alcuni dubbi sui comportamenti dei cittadini, degli esercenti, e sulla prevenzione messa in atto dai commercianti. Riflessioni interessanti, fra individualismo e bene comune, per un dibattito sempre più attuale.

“Caro Direttore, in questi giorni di massima allerta noto ancora una volta una consuetudine che hanno alcune realtà. Nel effettuare la comune spesa si viene trattati come untori, appestati sebbene vengano prese tutte le precauzioni che giustamente il caso richiede per tutelare i lavoratori ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti. Nonostante tutto ciò, entrati nei negozi, ci si ritrova dall’altra parte del bancone esercenti che dotati di mascherine e guanti protezione continuano a servire e ritirare il pagamento con lo stesso paio di guanti. 

Capisco che in certi esercizi non ci si possa permettere il lusso di assumere del personale solo per il ritiro del contante ma questo modus operandi era già disgustoso prima, soprattutto nel caso del macellaio, seguitare ora è da folli, tutta la prevenzione vanificata in un solo gesto; mi sembra opportuno segnalarlo nella speranza di fare a mia volta prevenzione”.

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“In questo difficile momento ci sono alcune categorie di persone di cui personalmente non riesco a comprenderne i comportamenti e che rubando una citazione del mitico Beppe Viola mi piace definire come “Quelli che…”:

1) Quelli che… se ne vanno a fare la corsetta/camminatine giornaliera: che diritti avete voi in più della gente normale che se ne resta in casa come dicono di fare? Avete forse scoperto che correre rende immuni al virus? Non penso dato il livello di intelligenza che dimostrate però se così fosse ditelo subito agli scienziati, ricercatori, medici, che si stanno dannando l’anima per trovare un rimedio al Coronavirus e aiutare tutti oppure vi state preparando tutti per le Olimpiadi di Tokyo? Forse non ve l’hanno ancora detto ma è molto probabile che non si svolgano, anche grazie a quelli come voi quindi potete interrompere gli allenamenti oppure pensate: corro da solo non do fastidio a nessuno e quindi perché non devo? Ma allora anch’io posso ragionare allo stesso modo e quindi prendere la moto o l’auto e farmi un giretto da solo tanto non do fastidio a nessuno. Peccato però che se a me mi fermano il giro turistico come scusa non vale e mi becco una multa e pure una denuncia.

Perciò state in casa anche voi; stop a corse e corsette; compratevi un tapis-roulant e fatevene una ragione: NON siete una razza eletta che gode di privilegi particolari.

2) Quelli che… portano a spasso il cane: Anche voi quale diritto in più avete rispetto a chi resta in casa? Avete voluto un cane e quindi molto probabilmente avete anche uno spazio dove tenerlo (giardino, cortile, ecc.) quindi in questo periodo tenetelo lì. Se invece avete un cane da appartamento, beh la definizione vi deve essere chiara: resta in appartamento così come ci restano i pesciolini rossi, i criceti, i pappagallini e la maggior parte dei gatti. Provate a dirlo in maniera gentile al vs. cane che purtroppo deve fare dei sacrifici anche lui in questo momento difficile, poi dategli un biscottino in più e vedrete che capirà essendo i cani molto più intelligenti dei padroni. Poi pensate che il vs. “sacrificio” sicuramente un vantaggio lo porterà: ci saranno sulle strade molto meno “deiezioni” (cacca) di cane e quindi le strade saranno più pulite.

3) Quelli che… portano i bambini a giocare in strada: forse non è facile tenere in casa i bambini poi con il bel tempo di questi giorni… però questa è la situazione e quindi se si chiede ai grandi di non uscire di casa non capisco perché i grandi devono portare fuori i più piccoli.

Se porti fuori tuoi figlio a giocare forse è il caso che qualcuno ti denunci perché metti in serio pericolo la sua salute se poi, e Dio non voglia, si dovesse rendere necessario portarlo in Ospedale perché non sta bene, come dottore prima curerei tuoi figlio poi a pedate ti farei ritornare alla tua abitazione: magari comprenderai che hai fatto una “c…ata”.

Quindi personalmente spero proprio che il Governo e la Regione Lombardia intervengano per vietare e sanzionare i comportamenti di queste 3 “categorie” di geni italici di cui possiamo fare a meno”.

 

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