OLIMPIADI 2026 E VIABILITÀ, BARUFFALDI: “NO ALLE SOLUZIONI A METÀ”



VALSASSINA – Gli occhi di cittadini e amministrazioni sono tutti puntati sul piano di riordino della viabilità in Valsassina in vista delle Olimpiadi 2026. Il commento dell’ex sindaco Claudio Baruffaldi:

Pensare in grande va bene ma quando si parte per realizzare collegamenti stradali così importanti i soldi ci devono essere tutti!

Gli occhi e gli orecchi dei cittadini più interessati sono concentrati sulle imminenti soluzioni viabilistiche in centro Valsassina: riunioni e sopralluoghi di questi giorni serviranno infatti a sciogliere gli ultimi interrogativi che riguardano i finanziamenti della cosiddetta tangenziale di Primaluna che da 40 anni è prevista con un certo tracciato nei locali strumenti urbanistici.

Questo non era sfuggito e ben lo sapevamo, visto che sono atti pubblici. Ora attenderemo le decisioni, anche di più ampio contesto. Quello che infatti non si sa è come saranno sciolti i nodi ancora presenti sul più generale e un po’ misterioso progetto di riordino della viabilità della nostra valle, fino al lago: ne fa parte anche la tangenziale in questione ma senza trascurare  il superamento dell’attuale, disagevole e pericolosa, tratta Taceno – Portone o Pennaso che dir si voglia, verso Bellano.

È giusto pensare in grande, visto che i finanziamenti arrivano da enti pubblici sovracomunali e sono collegati alle Olimpiadi 2026, facilitando così il raggiungimento dei campi di gara: quale migliore occasione per risolvere definitivamente problemi viabilistici così annosi? Anche qui, non credo sia un segreto di stato che esistano fior di progetti sulla Taceno-Bellano, anche in galleria.

Tornando alla tangenziale di Primaluna, ribadisco, che la priorità spetta al bypass dell’intasato centro di Primaluna-Capoluogo anche se mi va sempre più stretta la cosiddetta “Soluzione a metà” che vedrebbe soffocare nel traffico la località di Cortabbio-Sine die: quando si parte per realizzare collegamenti stradali così importanti i soldi ci devono essere tutti!

In presenza di finanziamenti limitati ben comprendo quanto sarebbe difficile per una amministrazione locale rinunciare alla soluzione del problema più urgente in nome del “tutto o niente” ma lasciarci alle spalle altre incompiute sarebbe del tutto disdicevole e certamente di difficile gestione, oltre che peggiorativo della qualità della vita a Cortabbio.

Il popolo valsassinese ha infatti ben presenti i cinquantennali tempi di attesa per la Lecco-Ballabio, completata a pezzi e bocconi e credo ne abbia avuto abbastanza. Morale: pensare in grande va bene ma quando si parte per realizzare collegamenti stradali così importanti i soldi ci devono essere tutti!

 

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