TACENO, QUEL CHE RESTA DA FARE (NELLA PARTE 2 DEL MANDATO DI NOGARA). NUOVE OPERE MA ANCHE NO ALLA CENTRALE IDRA SUL PIOVERNA



TACENO – Dato conto in un precedente articolo del ‘bilancio’ alla metà esatta del mandato dell’amministrazione  comunale guidata da Alberto Nogara, ecco in sintesi quanto descritto dallo stesso sindaco in termini di opere previste e in programma per la seconda parte del “governo” del paese nel quinquennio 2019-2024.

Realizzazione della rotonda sulla strada provinciale in località “Stalle dei Piani”.
Presi i contatti con l’amministrazione provinciale e accordi in attesa di definizione. L’amministrazione comunale si è impegnata a mettere a disposizione le aree interessate all’opera mentre l’amministrazione provinciale troverà i finanziamenti necessari, parte derivanti dalle Aree Interne (nuovo finanziamento) e parte derivanti dal finanziamento relativo alla manutenzione della strada Bellano-Taceno. È prevista una variante al PGT per il nuovo posizionamento della rotonda.

Con i fondi BIM di quest’anno si è deciso di realizzare un locale ripostiglio interrato a lato del Municipio.
L’intervento risulta essere estremamente necessario per il ricovero delle attrezzature comunali, delle attrezzature della Protezione Civile e degli automezzi (si è fatto uso arbitrariamente del locale sotto i garages SAL). Importo 85.000 euro. A seguito dell’approvazione del finanziamento da parte del BIM si darà corso alla progettazione e alla realizzazione dell’opera 1° lotto che potrà essere completata con ulteriori risorse da recuperare.

Rifacimento di passerella sul torrente Pioverna in località “Tartavallino” crollata a seguito di alluvione.
Costo previsto: 200.000 euro di cui 150.000 finanziati dalla Comunità Montana e 50.000 mutuo risorse comunali. La CM ha dato incarico a professionisti per la progettazione dell’opera. La stessa opera potrà essere realizzata entro il 2022.

Rinnovo parco giochi a lato del Municipio.

Accordi per la provincializzazione della strada comunale Taceno-Vendrogno.
Sono in corso le trattative per il passaggio alla Provincia della strada comunale che dalla località “via alla Chiesa” giunge al confine con il comune di Vendrogno, Valle del Chino. Il Comune prenderà in carico il tratto di strada provinciale che da via alla Chiesa arriva a piazza del Ponte.

Il primo cittadino ha annunciato inoltre la riapertura della piccola biblioteca al primo piano del municipio (orario: lunedì/mercoledì 15.00-17.00).

Ancora, dopo il fallimento della società Terme di Tartavalle del 2016, l’amministrazione comunale non appena insediata “si è adoperata in tutti i modi per velocizzare la nuova aggiudicazione, che per problemi burocratici si è protratta e conclusa in marzo del corrente anno. Il capannone della produzione dell’acqua, gli impianti ed il terreno adiacente, l’edificio delle sorgenti ed il porticato adiacente sono stati rilevati dalla soc. Acqua di Bianchi srl.- Holding olandese”. Contattato telefonicamente, il vicedirettore Daniele Casarin ha confermato che appena pronto il piano industriale verrà convocata una riunione di consiglio comunale in cui lo stesso vicedirettore illustrerà il piano industriale e l’intenzione di sviluppare il piano turistico della zona.

“Noi tutti speriamo naturalmente – sottolinea il sindaco – che l’attività di imbottigliamento dell’acqua e dello sviluppo turistico della zona di Tartavalle possa essere realizzato nel più breve tempo possibile”.

Infine, la delicata questione delle centrali idroelettriche lungo il Pioverna.

Sono presenti in Comune due richieste per la realizzazione di centrali sul torrente: Società FIP, tracciato dal laghetto “Pules” al ponte di Tartavalle (autorizzazione già rilasciata dall’Amministrazione provinciale) e società IDRA Srl (ZECCA) con tracciato dal ponte di Bindo al laghetto “Pules” – autorizzazione in fase di rilascio da parte della Provincia.

“L’amministrazione comunale – segnala Nogara – si è decisamente opposta alla realizzazione della centrale IDRA in quanto porterebbe a prosciugare completamente l’alveo del torrente creando un enorme danno ambientale e conseguentemente turistico ed economico, mettendo in serio pericolo le sorgenti del laghetto Pules. Inoltre la IDRA ha dichiarato di non essere in grado di mantenere gli impegni assunti con la passata  amministrazione. Tutti noi speriamo di riuscire a bloccare la realizzazione della centrale della società IDRA per la salvaguardia del nostro ambiente, in particolare per la presenza di criticità potenziali, ambientali, ecologiche, turistiche e sportive considerato anche che è stato realizzato un parco con pista ciclabile e con futura passerella per la riattivazione dell’area green di “Tartavallino”.

“Ritengo – ha concluso il sindaco – che in questa prima parte del mandato l’amministrazione sia riuscita a realizzare opere utili, necessarie ed indispensabili per il nostro paese”.

RedTac

LA RELAZIONE DI NOGARA IN CONSIGLIO (PRIMA PARTE):

A TACENO IL COMUNE FA IL BILANCIO DI METÀ MANDATO, MINORANZA ASSENTE

 

 

 

 

 

 

 

 

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