MARGNO – Non aveva nulla a che vedere con la Valsassina – se non la fittizia sede legale fissata in una seconda casa nella zona della funivia di Margno – la società cosiddetta “cartiera” che ha svolto un ruolo nella triangolazione illecita al centro dell’operazione della Guardia di Finanza di Varese (vedi articolo in anteprima stamattina su Valsassinanews).
In realtà, come conferma a VN il comandante del gruppo di Busto Arsizio delle Fiamme Gialle maggiore Daniele Marra, a operare l’attività illegale dal punto di vista fiscale erano soggetti della provincia di Milano che hanno sfruttato anche la partita IVA di un inconsapevole pensionato di Castellanza (VA) per organizzare un giro di fatture false.
Di valsassinese in definitiva c’era soltanto la classica abitazione di montagna di uno dei protagonisti della frode, utilizzata semplicemente come sede della azienda fantasma sfruttata dagli organizzatori del giro irregolare scoperto dai finanzieri varesini.
RedCro
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