PASTURO – Da oggi al via i tre giorni di Manifestazioni Zootecniche Valsassinesi, appuntamento quasi centenario, con la ruralità montana, che si svolge sulla piana della Comunità Montana Valsassina al confine tra Pasturo e Barzio. Quest’anno si guarda in modo particolare ai ragazzi e alla loro voglia di tornare a lavorare a contatto con la natura.
Sabato il convegno ‘Focus sugli alpeggi’ presenterà loro i vantaggi e le criticità dell’allevamento in altura, grazie ad Alessandro Putelli, che per conto di Ersaf (Ente Regionale Servizi Agricoltura Foreste) ha monitorato le quasi 700 realtà lombarde di allevamento in altura (vedi locandina in calce). Nel medesimo contesto, la scuola Cfpa di Casargo racconterà la nuova opportunità di formarsi e specializzarsi in qualità di operatori agricoli moderni, a partire dall’anno scolastico 2024-25. La Regione, infatti, ha recentemente autorizzato il corso professionale da intraprendere dopo la terza media, dedicato alle tecniche di allevamento e alla caseificazione. Una risposta all’esigenza crescente di tornare alla natura, innestando le esigenze della contemporaneità alla tradizione.
Durante tutta la giornata di sabato un casaro sarà impegnato in dimostrazioni per spiegare il processo produttivo del formaggio, sarà una occasione per prendere contatto con questo lavoro.
Come sempre le Zootecniche Valsassinesi rappresentano un momento importante di ritrovo e di confronto tra gli operatori dell’economia di montagna a cavallo tra tradizione e modernità. Ne parliamo con Antonella Invernizzi, la presidente della Cooperativa Valsassina, che assieme alla Comunità Montana organizza l’evento di fine settembre, giunto alla sua 96esima edizione.
“Le Zootecniche sono una festa comunitaria per tutte le persone che vivono le nostre Valli. l’evento è sostenuto dal lavoro corale di tantissimi volontari, senza i quali la manifestazione non sarebbe realizzabile. L’organizzazione che parte mesi prima, nei giorni dell’allestimento vede aggiungersi altre forze preziose. Si tratta di grande impegno, soprattutto su alcuni temi delicati come la sicurezza che si estende alla salute degli animali presenti”. Inizia da qui la presidente, dall’entusiasmo e dalla determinazione di un team allargato.
Poi ritorna sulla sensibilità ritrovata per i lavori a contatto con gli animali: “L’agricoltura e le attività all’aria aperta rappresentano un richiamo fortissimo. Ne sente l’esigenza sia chi vive il territorio, sia chi si trova nelle aree metropolitane. Noi della cooperativa Valsassina veniamo interpellati da persone che ci chiamano da Milano, dalla Brianza perfino da Lodi”, sottolinea Invernizzi.
Se le Zootecniche Valsassinesi rappresentano un momento importantissimo per gli allevatori di vacche di razza bruna, sono pure un appuntamento ricco di tante sfaccettature, capaci di celebrare il mondo rurale. Ciò le rende una occasione per tutti, anche per le famiglie.
All’insegna della tradizione si può assistere alle gare di tiro alla fune, di sfalcio e mungitura, ma pure competizioni sul lavoro dei cani pastore. E ancora per gli amanti dei cavalli: il battesimo della sella, la rassegna delle razze equine e la gara di attacchi tradizionali. Infine, l’incontro con i prodotti tradizionali.
Insomma, un week end dall’aroma speciale, che ci riporta alla natura e a ritmi meno artificiosi, ritmi in armonia con l’ambiente.
Sotto la locandina del convegno di sabato mattina: