AUMENTA L’APPEAL DEI BUONI PASTO ELETTRONICI, UN RISPARMIO PER AZIENDE E CONSUMATORI



Sono tantissime le aziende che stanno optando per i buoni pasto elettronici, soprattutto dopo la diffusione del welfare aziendale che è diventato ormai la chiave per garantire la felicità dei dipendenti e di conseguenza aumentare anche la produttività.

In questo articolo ci concentriamo principalmente sui benefici che i ticket garantiscono tanto alle aziende quanto ai dipendenti, mentre per avere una panoramica più ampia sul funzionamento e sulle modalità di utilizzo è sufficiente leggere l’articolo di approfondimento incentrato sui buoni pasto elettronici.

Guardando dal punto di vista dei dipendenti, il primo evidente vantaggio è di natura economica. I buoni pasto aumentano in modo significativo il potere d’acquisto dei dipendenti, che non devono mettere mano al portafogli per mangiare durante la pausa pranzo. Basta esibire il ticket in uno dei ristoranti, bar o pizzerie convenzionate e ordinare il proprio pasto preferito, gustandosi una pausa pranzo soddisfacente. I soldi risparmiati possono essere utilizzati per se stesso o per la propria famiglia.

I buoni pasto inoltre sotto una determinata soglia sono esentasse, ma se quelli cartacei sono detassati fino a 4 euro al giorno, quelli elettronici lo sono fino a 8 euro al giorno. Al di sotto di queste soglie non concorrono alla formazione del reddito imponibile per il collaboratore, ma è evidente che quelli elettronici sono preferibili.

Spostandoci dal lato aziende, i vantaggi non sono assolutamente da meno, tanto in chiave fiscale che di flessibilità. I ticket digitali sono preferibili anche per chi li eroga per una questione di praticità. I buoni pasto cartacei devono essere distribuiti fisicamente, cosa che fa aumentare i costi di spedizione e rende complessa la logistica. Non è così semplice infatti far recapitare questi benefit a chi opera in regime di smart working o a chi lavora fuori sede. I buoni elettronici invece sono gestiti digitalmente, quindi basta un dispositivo mobile qualsiasi per poterli usare.

Inoltre i costi dei buoni pasto possono essere totalmente dedotti, purché vengano erogati o a tutti i lavoratori oppure a categorie specifiche. Considerando che il buono pasto non concorre alla determinazione della retribuzione del collaboratore, il datore di lavoro non deve neanche effettuare ritenute contributive. In pratica per l’azienda, fatta eccezione per il costo d’acquisto, non ci sono altre spese.

In ogni caso i costi sostenuti dall’azienda per l’acquisto dei buoni pasto, siano essi cartacei o digitali, possono essere integralmente recuperati dal momento che è possibile detrarre totalmente l’IVA addebitata dalla società che li emette.

I buoni pasto elettronici possono rappresentare un volano di risparmio per i datori di lavoro, che migliorano il clima aziendale tra i dipendenti, che risultano più felici e produttivi, e possono ottenere una serie di benefici economici e fiscali che concorrono a migliorare lo stato di salute dell’azienda stessa.

 

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