“Siamo quel che mangiamo” è nota affermazione del filosofo tedesco Ludwig Fuerbach. All’alimentazione a volte non si dà molta importanza a meno che non si intraprenda un percorso finalizzato al dimagrimento. Al contrario un regime alimentare bilanciato ha un ruolo fondamentale per la salute.Un apporto calorico equilibrato oltre a rendere più longevi protegge da una serie di patologie, come il cancro. Invece un deficit calorico indebolisce il sistema immunitario e complicare la cicatrizzazione delle ferite.Potrebbe far riflettere il tasso di obesi europeo pari al 59% negli adulti mentre un bambino su tre è in sovrappeso o soffre di obesità.Si parla di obesità quando il peso corporeo è maggiore rispetto al giusto rapporto peso corporeo/altezza. Un modo per rilevare l’obesità è la misurazione dell’indice di massa corporea (BMI). Negli adulti un valore di BMI tra 25.0-29.9 è segnale di sovrappeso, mentre se superiore a 30.0 rileva l’obesità.Un BMI pari 25.0 o superiore aumenta il rischio di sviluppare ben 13 tipologie* di cancro. Tuttavia ciò non significa che si avrà sicuramnete sviluppo tumorale. Studi riportati su “Cancer journal for clinicians” e sulla rivista “Nature” sovrappeso è responsabile del 4% dei tumori diagnosticati ogni anno nel mondo.Inoltre sono stati individuati 38 geni perfettamente sovrapponibili tra obesi e malati di cancro.
- tessuto adiposo produce una quantità eccessiva di estrogeni, alti livelli di questi ultimi sono associati con un aumento della proliferazione incontrollata;
- elevati valori di insulina e il fattore di crescita dell’insulina (IGF1) nel sangue, causano l’iperinsulinemia;
- persone obese e sovrappeso hanno condizioni infiammatorie croniche che portano a stress ossidativo che porta a danni al DNA;
- cellule adipose producono leptina, alti livelli di leptina promuovono la proliferazione aberrante delle cellule;
- microbi che vivono nel tratto gastrointestinale il microbiota intestinale, nelle persone obese è presente disbiosi, ossia uno squilibrio nella comunità di questi microbi intestinali. Questo disequilibrio è associato con l’infiammazione e il metabolismo alterato che possono essere collegabili a sviluppo tumorale;
- sovrappeso e obesità disorientano il nostro sistema immunitario, i macrofagi vengono attirati nel tessuto tumorale, denominati macrofsgi associati al tumore (TAMs) e vengono “riprogrammati”, con il risultato di venire disarmati delle loro funzioni antitumorali e dirottati a contribuire alla crescita e diffusione delle cellule malate. Il tumore ottiene quindi un doppio vantaggio: riduce le nostre difese e le corrompe a suo favore.
Ridurre il rischio di obesità non è un’impresa difficile, basta seguire un’alimentazione sana e corretta in linea con il proprio organismo e praticare attività fisica almeno 30’ ogni giorno. Quest’ultima se regolare non previene solamente l’obesità ma anche patologie come la depressione.
* Meningioma, Adenocarcinoma dell’Esofago, Mieloma multiplo, cancro del Rene, della Cistifellea, della Tiroide, del Seno, del Fegato, della parte superiore dello Stomaco, del Pancreas, dell’Endometrio, del Colon-Retto, dell’Ovaio
FONTI: https://www.who.int/europe/news/item/03-05-2022-obesity-causes-cancer-and-is-major-determinant-of-disability-and-death–warns-new-who-report
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