PRIMALUNA/LECCO – Torniamo sul tema dei vecchi platani di Cortabbio a rischio di essere abbattuti per far passare la progettata “variante di Primaluna“. E lo facciamo con una videointervista al noto agronomo Giorgio Buizza.

Che sui platani frondosi della frazione valsassinese fa un parallelo  con la grossa pianta sul lungolago di Lecco – a sua volta a rischio di sacrificio, in nome di una rotonda. “Quando si lavora vicino a piante grandi vecchie e belle si rischia di toccare le radici e far danni alle parti più esposte, innescando processi di degrado da evitare” racconta Buizza a VN. Aggiungendo che “gli alberi secolari raccontano la storia di un paese… Quelli di Cortabbio (uno oltre 350 cm di circonferenza) devono essere trattati non come una cosa che è lì e dà fastidio; per ricostruire elementi di paesaggio così ci vogliono dai 60 agli 80 anni”.

L’INTERVISTA ALL’ESPERTO