FUNIVIA IN MUGGIASCA, AGOSTINI SCATENA LE REPLICHE: DA DENTI E PASQUINI



A guardar bene, tutto si gioca proprio all’interno del centro destra, area politica a cui fanno riferimento tutti i personaggi coinvolti direttamente e indirettamente nella polemica. Breve riassunto: si parte qualche giorno fa parlando del progetto – del quale si discute da tempo; dopo le critiche di Legambiente interviene prima Mauro Piazza (candidato Pdl alla Regione) che parla della funivia come di una "idea" per ora solo "da condividere", quindi ieri l’assessore a Vendrogno che attacca tutti (anche Piazza) tacciando mezzo partito, quello nelle istituzioni, di "indifferenza" verso la funivia.

Due dei personaggi chiamati in causa da Agostini replicano attraverso le nostre pagine. Ecco le lettere inviateci poco fa da Alberto Denti e Antonio Pasquini:

Gentile Direttore
In risposta alla lettera dell’Architetto Agostini mi sia consentito fare alcune sintetiche ma doverose
precisazioni in merito.
L’architetto mi chiama in causa in qualità di Presidente della Comunità Montana, perché non avrei sostenuto con la necessaria convinzione e, con opportuni contributi, lo studio per la realizzazione
del “sogno” dell’amico Pier Andrea Acerboni.
L’Architetto nel sostenere questo si fa campione di una serie di inesattezze ed imprecisioni e, non
tutte, in buona fede!
La prima: non è vero che il Direttivo della Comunità Montana ha liquidato senza approfondire il
progetto presentato dal Sindaco di Vendrogno. Il sottoscritto e gli Assessori, nel corso dell’incontro
avuto in Comunità Montana, hanno fatto rilevare una serie di criticità tecniche, normative e finanziarie
alloraprive di credibili soluzione.
Criticità che, ad oggi a distanza di tre anni, sono rimaste tali e non hanno ancora risposte.
Nonostante questo e, per non lasciare nulla di intentato, abbiamo provveduto a far inserire il
progetto nelpiano di sviluppo socio-economico della Comunità Montana che è attualmente in corso di revisione.
Per i non addetti ai lavori l’inserimento nel piano della Comunità Montana consente ai progetti di
accederead eventuali fonti di finanziamento con priorità rispetto ad altri progetti non strategici.
La scelta è stata anche pubblicamente riconosciuta dal Sindaco Acerboni nel corso dell’assemblea
nella quale sono state presentate le linee di indirizzo.
Ma non solo personalmente ho cercato di sostenere “il sogno” anche nell’ambito dei lavori della
“assemblea di circondario” incaricata dalla Provincia di valutare proposte ed istanze in merito alla
revisione del PTCP.
Una battaglia resa però vana ( e l’amico Acerboni ne è testimone telefonico) per gli stessi motivi già
menzionati.Quindi da questo punto di vista, caro Architetto Agostini, il sottoscritto ed il direttivo della
Comunità Montana non hanno proprio nulla da rimproverarsi, il suo è uno dei tanti suoi processi alle
intenzioni !!
Certo Lei può obiettare: ma se qualcuno avesse finanziato lo studio preliminare forse quelle risposte
si sarebbero potute trovare.
Le rispondo quello che ho detto anche all’amico Acerboni e che avrei detto a qualsiasi altro
Amministratore. Basta caricare sugli Enti Pubblici gli oneri per realizzare studi di fattibilità che non riguardano opere di pubblica utilità.
Chi propone iniziative di questo genere trovi anche le risorse per farsi finanziare lo studio di
fattibilità, magari, dagli stessi privati interessati all’investimento!
Ricordo a questo proposito quanto avvenne per il area sciistica Paglio-Betulle, dove lo studio di
fattibilità fu redatto e pagato dallo stesso potenziale investitore che poi, mi risulta, regalò il progetto al Comune.
Questa è una regola che deve valere per tutte le iniziative del genere!!
Per quanto riguarda il suo richiamo alla necessità per gli Amministratori di affidarsi anche ai “sogni” per gestire e promuovere il territorio con me, Architetto Agostini, capita proprio male.
Grazie alla mia “propensione al sogno” ho potuto realizzare, da Sindaco (vincendo e combattendo
lo scetticismo di molti) il progetto del “Borgo dipinto” di Parlasco diventato meta di turismo ed annoverato dal TCI tra i luoghi da visitare e dal FAI tra i “luoghi del cuore”.
Grazie alla stessa “propensione al sogno” in CM, stiamo realizzando, dopo anni di sterili ed inutili
discussioni, il recupero della vecchia Fornace per farne un importante museo del territorio (l’iter d’appalto dovrebbe concludersi entro il mese di Giugno).
Sorprendente poi, e chiudo, la sua conclusione secondo la quale la realizzazione del “sogno” del
Sindaco passi attraverso la presa in carico del progetto da parte di un Ente sovracomunale.
Nulla di più sbagliato, è vero il contrario !!!
Prima il Sindaco trovi chi è interessato e disposto a sostenere finanziariamente l’investimento poi
vedrà che, superato questa primario ed indispensabile passaggio, anche gli Enti pubblici sovracomunali interessati troveranno le modalità per facilitare le opere previste.

Cordiali saluti
Alberto Denti – Presidente Comunità Montana V.V.V.R

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Le polemiche sono il sale della vita.
Caro agostini non è mistero che  faccia parte di quella parte che appoggia Mauro Piazza  e sai che Vendrogno  lo frequento spesso, non solo  in campagna elettorale. Ogni volta che ritorno nella mia Casargo  spesso mi concedo una deviazione su quella strada stretta  inerpicandomi per  la muggiasca: lo faccio perché  li  ho molti amici, lo faccio  perché mi rilassa e fra il silenzio  della montagna  riesco ad avere ancora la capacità di immaginare  e sognare il futuro. Lo faccio  perché sono innamorato  della Muggiasca e perché lì che mio padre ha iniziato la sua professione di segretario comunale,  ormai sessanta anni fa, e qualche sogno è riuscito a realizzarlo mentre io molto piu modestamente mi limito  a sognare. Lo faccio perché adoro fermarmi a parlare con la gente di politica e di come va la vita, prendendomi anche la mia buona dose di critiche e consigli. Lo ho fatto prima della campagna elettorale, lo faccio durante e lo farò anche dopo, convinto di portare il mio  modesto contributo allo sviluppo delle montagne che mi hanno visto crescere, lo faccio perchè credo nelle persone che si spendono per il proprio territorio con i loro sogni ed i loro progetti.

Un ringraziamento poi va al barista, altro caro grande amico, di solito in campagna elettorale è il candidato che offre gli aperitivi.. invece in Muggiasca, cosa piu’ unica che rara, ci è stato offerto  in una mattinata mentre nevicava ed il paesagio era incantevole.

Cordialmente

Pasquini Antonio

 

DA LEGGERE ANCHE:

FUNIVIA LAGO-MUGGIASCA: AGOSTINI A TESTA BASSA CONTRO I NEMICI DEL ”SOGNO”

Scritto da: Lettera firmata – 13/02/2013

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una puntuta missiva dell’assessore comunale di Vendrogno Giuliano Agostini. Tema: la funivia che dovrebbe portare da Dervio-Vestreno a Camaggiore e al Monte Muggio. Con una stilettata feroce contro il Pdl.

 

 

 

 

 

 

 

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