Valsassina, sponda est del Lario, Lecco e infine acque del lago: ecco gli scenari delle nuove esternazioni notturne di Ciceruacchio. Questa domenica si parla di tv che non vanno a seconda del meteo, di fondi per la scuola dell’infanzia, di “registro per l’amministratore di sostegno” e in fine degli esiti delle analisi effettuate da quella che il nostro corsivista ama definire la “Goletta Marrone”. Ce n’è insomma un po’ per tutti. Come sempre.

* Tutte le volte che piove o nevica, in Valsassina non si riesce a vedere i canali della RAI-TV.
Molti valligiani hanno individualmente scritto a questo ente di “servizio pubblico” (per modo di dire), inutilmente.
L’altra amenità è che con l’avvento del digitale, si dovrebbero vedere altri e tanto strombazzati canali RAI, ma di questi neanche l’ombra.
Questo andazzo prosegue imperterrito fregandosene dei valligiani che, in ogni caso, continuano a pagare il canone. Fino a quando? Si deciderà la RAI ad adempiere al suo  dovere contrattuale sottoscritto con gli utenti televisivi?

* Il parroco di Varenna ha deciso di non cacciare più 10mila euro a sostegno della sua scuola dell’infanzia del paese.
Nessun problema, la soluzione l’ha trovata il borgomastro Carlo Molteni che ha provveduto a stanziare, per dieci anni, la somma di 15.500 euro di fondi pubblici.
Molteni si è guadagnato una congrua e meritata indulgenza plenaria.

* I democristiani che governano Lecco non vogliono sentir parlare di “testamento biologico”.
Si sono precauzionalmente messi la foglia di fico sulla marenda approvando un inutile “registro per l’amministratore di sostegno”, già previsto per legge, che prevede la nomina di un tutore a sostegno di coloro che sono privi in tutto o in parte della capacità di intendere e di volere.
Il che non c’entra una mazza con la preventiva volontà di una persona di come decidere il suo fine vita nel caso, ad esempio, di una grave ed irreversibile malattia.
Questa volontà, non ancora prevista legalmente, deve però poter essere espressa in un formale “testamento”, depositato presso l’amministrazione comunale pertinente, da mandare a memoria a coloro, parenti stretti e medici, che dovranno decidere al riguardo.
Purtroppo, come molte in altre parti dello stivale, Lecco è completamente carente di questa cultura autenticamente liberale, che fa da spartiacque tra un paese civile e un altro governato dagli Ayatollah, come il nostro. Che fanno a gara, sotto varie spoglie, ad apparire ossequiosi oltre Tevere.     

* L’estate è alle porte e si attende l’arrivo dei turisti molti dei quali, sul lago, stranieri.
A tranquillizzare il loro arrivo ci ha pensato “Goletta Marrone” sentenziando recentemente che il Lario è in ottime condizioni di salute grazie al responso delle analisi effettuate sul territorio. Domande: dove, quando e quante volte nel tempo?
Altra domanda: i depuratori in Valsassina e in val Varrone, funzionano bene? Qualche dubbio è legittimo.
Ancora: hanno effettuato dei sopralluoghi, ripetuti temporalmente, alle foci dei torrenti Meira, Esino, Pioverna, Varrone o all’ingresso dell’Adda e del Mera?
Nel frattempo rammentano, rimbrottando amabilmente il borgomastro Quaresima, che il depuratore di Lecco è soggetto a ripetute sanzioni europee perchè è sottodimensionato rispetto alla quantità di fogna che arriva.
Questo vuol dire che molta cacca, che chiamano Escherichia coli per non turbare i benpensanti, si disperde nell’ambiente. Buona nuotata a tutti.
 

 

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Angelo Brunetti detto Ciceruacchio (Roma, settembre 1800 – Porto Tolle, 10 agosto 1849) fu un oste e un patriota italiano, che combatté per la seconda Repubblica romana, alla cui caduta fuggì con Giuseppe Garibaldi per raggiungere Venezia. Il soprannome ciceruacchio, datogli da bambino, è la corruzione dell’originale romanesco ciruacchiotto (grassottello).

[da Wikipedia.it]