TUNNEL BOBBIO-ARTAVAGGIO: DAI RESIDENTI UN ”SÌ CON RISERVA”



Legambiente ha riposto l’attenzione sull’ampliamento della superfice sciistica ai piani di Artavaggio, provvedimento assuno dalla Provincia in sede di PTCP (piano di governo del territorio provinciale), intravendendo in questa mossa il rilancio di un vecchio progetto di comprensorio sciistico. La risposta della politica non si è fatta attendere e sia il sindaco di Moggio, Graziano Combi, che l’ex presidente a villa Locatelli Daniele Nava hanno sostenuto il rilancio della stazione sciistica.

Abbiamo dato la parola ai cittadini dell’Altopiano e la loro posizione pare in maggioranza non cassare l’ipotesi che Bobbio prenda a braccetto Artavaggio. Ma il desiderio di saperne di più è forte, tanto quanto la richiesta di attenzione per la salvaguardia dell’ambiente.

“Non è un buco nei Campelli che mi preoccupa”, afferma un commerciante di attrezzatura sportiva. “Sciando in Svizzera e Austria ho visto tunnel ed anche impianti di risalita importanti ma pensati in modo tale da non incidere negativamente nell’ambiente naturale. In linea di massima posso dirmi favorevole ad ogni inziativa che guardi all’incremento turistico della Valle, certo poi sarebbe giusto conoscere il progetto nei dettagli”.

Riguardo al turismo, prosegue l’intervistato, “è l’unica cosa che ci resta e dobbiamo occuparcene al meglio sia per la nostra economia sia per la montagna. Frequentare la montagna è secondo me l’unico modo per garantire la sua salvaguardia e perciò è buona cosa che Artavaggio non venga abbandonato”.

Più pragmatico il suo collega che pone l’accento sull’aspetto finanziario. I costi saranno certamente altissimi dunque sarebbe bene, a suo dire, che il progetto venga interamente finanziato sin dall’inizio, per evitare il rischio di lasciare i Comuni col cerino in mano. E se fosse necessario sfruttare il traino di Expo ben venga, “ché una volta perso il treno rincorrerlo è dura”.

Un altro commerciante è più dubioso. “A sentir parlare di tunnel o comunque di collegamento tra Bobbio e Artavaggio senza che si parli di Artavaggio e di capacità d’accoglienza del territorio a valle mi pare che si stia costruendo il tetto prima ancora di gettare le fondamenta. Siamo in grado in altopiano di accogliere un numero così alto di sciatori? La questione parcheggi delllo scorso inverno dovrebbe far riflettere”.

E aggiunge “dubito che la politica possa garantire il denaro necessario per un così grande intervento, ma se i soldi ci sono perché non pensare prima a valorizzare l’esistente, come la sistemazione definitiva della famosa pista d’emergenza Bobbio – Barzio?”.

Lo stesso ragionamento lo sviluppa un giovane ingegnere. “Innanzitutto conoscere il progetto è fondamentale per giudicare la bontà dell’opera. Poi ci si preoccupi prima di fare nuovamente di Artavaggio un polo sciistico. Ad Artavaggio non c’è più nulla, cosa offriamo a chi da Bobbio raggiunge Artavaggio? Prima ci si preoccupi di redere interessante Artavaggio. Inoltre, cosa si trova chi dopo aver raggiunto Artavaggio torna a Valle con la funivia di Moggio? Anche Moggio deve rendersi ‘accattivante’. Poi allora sì avrebbe senso parlare dell’unione dei due comprensori sciistici”.

“Mi convincono poco questi annunci” ci confida un barista. “Ancora non ci sanno dire tempi e costi dei lavori alla voragine di Cremeno, e nel frattemp promettono milioni per le piste”.
Anche un villeggiante che non perde occasione per una mezza giornata sulle piste da sci non è soddisfatto dalle dichiarazioni di facciata. “Collegamenti diretti tra località sciistiche ne sono stati fatti negli ultimi anni sia in Valle d’Aosta che in Trentino, ma si è sempre trattato di unire poli affermati. Il caso valsassinese pare invece voler caricare sulle spalle di Bobbio la sopravvivenza di Artavaggio, aprendo la strada a qualche giro di denaro più redditizio per le lobby di potere locale che per le comunità”.

Interessante infine la posizione di un maestro di sci, che si dice pienamente favorevole all’idea di unire in un unico comprensorio Bobbio ed Artavaggio “anche se vuol dire risvegliare un morto. Il progetto deve avere uno sguardo ampio e prevedere l’intallazione di piste lungo i versanti giusti (Artavaggio infatti guarda a sud) e con soluzioni tecnologicamente all’avanguardia, come ad esempio impianti di risalita che sfruttano l’energia eolica o attrezzati di pannelli solari”.

“Inoltre si preveda già l’utilizzo delle piste da sci anche per il periodo estivo, con tracciati convertibili in percorsi per mountain bike o altro. Bobbio è l’unica località sciistica rimasta in Valsassina, e solo da questa si può ripartire per uno sviluppo del turismo sportivo”.

C.C.

LEGGI ANCHE:

TUNNEL TRA BOBBIO E ARTAVAGGIO: 
LEGAMBIENTE SUL ”CHI VIVE”

 

Scritto da: C. C. – 31/08/2014

Legambiente non demorde e risponde a Nava e Combi con un sopralluogo ai Pani di Artavaggio. ”Un progetto vero non esiste ancora, ma se la politica inizia a parlare sarà il caso che si inizi a monitorare la vicenda”.

 

TUNNEL BOBBIO-ARTAVAGGIO, NAVA CONTRO LEGAMBIENTE E CON GRAZIANO COMBI

 

Scritto da: Redazione LeccoNews – 29/08/2014

Lesiva per il territorio e per il bene comune”: così il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione di Regione Lombardia Daniele Nava suòla manifestazione di Legambiente in programma domenica in Valsassina.

 

LEGAMBIENTE: ”CAROVANA” IN VALSASSINA 
CONTRO IL TUNNEL BOBBIO-ARTAVAGGIO

 

Scritto da: Redazione Altopiano – 21/08/2014

“Una passeggiata facile: alcuni alpeggi interessanti, numerosi rifugi e la vista delle nostre Prealpi”. Descritta così, pare una amena manifestazione domenicale (sarà il prossimo 31 agosto). In realtà, alle spalle c’è una forte protesta ambientalista contro il progetto di tunnel, per il quale l’associazione ha insignito di una “bandiera nera” la Provincia di Lecco.

 

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

FUSIONE IN CENTRO VALLE: INTROBIO DEVE ENTRARE?

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

METEO VALSASSINA




VN SU FACEBOOK