TRASPORTO SCOLASTICO IN VALLE: AVVIATA LA PETIZIONE PER CERCARE DI CAMBIARE



Numerosi i genitori che, documento di identità in mano, si sono presentati a firmare la petizione che verrà inviata alla Provincia di Lecco e alla stessa Sal. Non moltissimi quelli che si sono fermati all’assemblea pubblica, che ha contato sulla presenza di alcuni rappresentanti dei Comuni come il sindaco Artusi per Primaluna (insieme all’assessore ai lavori pubblici Santino Acquistapcae), la vicesindaco di Premana Maria Codega e quella di Ballabio Pinuccia Lombardini così come alcuni rappresentanti del Comune di Parlasco.

Per ora, hanno spiegato i genitori che fanno parte del Comitato, non sono in programma delle iniziative eclatanti, ma soltanto una richiesta di incontro con gli amministratori provinciali e i rappresentanti della Sal.

Di fronte al reclamo per gli autobus stracolmi di ragazzi negli orari di uscita delle scuole nel ritorno a casa e in parte anche all’andata, i rappresentanti della Sal avrebbero detto che chi decide il numero di corse da e per la Valsassina è la Provincia, dunque hanno inviato il Comitato a chiedere un’incontro per parlare dell’argomento.

In sala qualcuno ha proposto il taglio delle corse "vuote" durante la giornata, dirottandole negli orari di punta con l’uscita da scuola, ma la maggioranza dei presenti all’incontro ha concordato col fatto che più che chiedere un taglio delle corse inutili sarebbe opportuno chiedere alla Sal un potenziamento dei mezzi per uso scolastico.

I problemi esposti sulla questione trasporti sono stati tanti, dalla sicurezza per i ragazzi costretti a viaggiare in piedi sui mezzi, alle corse mancanti (soprattutto per quelli che vengono scaricati a Taceno e devono raggiungere Premana autonomamente, pur pagando degli abbonamenti costosi e che dovrebbero coprire sia l’andata che il ritorno in paese).

La raccolta firme si concluderà a fine ottobre e nei prossimi giorni verranno indicati i luoghi dove poter aderire alla protesta.

Tra i partecipanti, quasi tutti genitori di ragazzi e ragazze che fanno uso degli autobus, è pesato il fatto che fossero presenti in sala così pochi gli amministratori pubblici valsassinesi, e in tanti si sono chiesti se sindaci, esponenti di Comunità Montana o Unioni dei Comuni fossero al corrente della situazione disastrosa del trasporto scolastico in Valle – situazione che ogni giorno devono subire i loro giovanissimi concittadini.

“I nostri ragazzi vengono trattati come bestie, ormai è la corsa, anzi, la lotta a spinte e colpi di zaino per avere non un posto a sedere ma semplicemente poter salire sul pullman, la situazione è indecente, speriamo di poter coinvolgere molta più gente in questa iniziativa per cercare di cambiare qualcosa nel trasporto da e per la Valle” ha espresso una delle rappresentati del Comitato dei genitori.

Intanto a Primaluna finalmente la nuova fermata di Barcone inizia a prendere forma, è stata dipinta la segnaletica orizzontale con l’insegna "Bus" in giallo ed è stata realizzata una strisca pedonale che permette l’attraversamento dal marciapiede alla piazzola. 
 

LA FERMATA DI BARCONE A PRIMALUNA

 
 
DALL’ARCHIVIO:

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

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