Domenica mattina a Primaluna, una nonna con la nipotina si reca nel cortile dell’abitazione della figlia, non distante dallo stabilimento di acque minerali, e scopre in primis che il cancello è inaspettatamente aperto. La Panda che pensava di trovare non c’è; chiama quindi la figlia, pensando che quest’ultima abbia preso lei il veicolo ma purtroppo ad avere la macchina è qualche ignoto. Forse lo stesso che ha già colpito numerose volte in pochi giorni in diversi paesi del centro Valsassina.

La Panda di Primaluna insomma si va ad aggiungere all’ormai nutrito elenco di automezzi scomparsi dopo furti maturati sempre con le stesse modalità: le utilitarie prescelte erano “aperte”, ovvero con le chiavi inserite nell’avviamento e le serrature che non erano state chiuse.

Siamo al quinto episodio del genere (e parliamo dei fatti noti alla nostra redazione, senza escludere che qualche altro “colpo” possa essere avvenuto senza che il fatto sia stato divulgato). Davvero tanti, visto poi che sono concentrati nel giro di poco più di una settimana.
Automobilisti avvisati…

C.C.

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