LE SCUOLE MEDIE DI CREMENO E INTROBIO CELEBRANO IL 25 APRILE



INTROBIO – Agli oratori di Introbio e di Cremeno, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” hanno ricevuto in questi giorni una copia del volume “Quarto Libro nero Ribelli”.

Realizzato da Augusto Giuseppe Amanti, Gabriele Fontana, Massimo Lazzari e Wilma Milani, lo scritto riporta pagine commentate del diario di Giovanni Battista Todeschini, partigiano premanese che ha preso parte alla Resistenza valsassinese negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

“Momenti come la Giornata della Memoria e la Festa della Liberazione del prossimo 25 aprile – afferma Maria Loffreda, vicepreside dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco– ci permettono di vivere e di ricordare episodi della storia di fondamentale importanza. Il 25 aprile del 1945 l’Italia è stata liberata dal nazifascismo grazie all’intervento dei partigiani: la parola partigiano si contrappone al concetto di indifferenza e significa prendere parte, assumere una posizione e farsi portavoce di una collettività per un bene comune”.

Il volume nasce dalla collaborazione e dal concreto supporto di tante persone, enti e associazioni: l’ANPI provinciale di Lecco e la sezione della Valsassina, i gruppi alpini di Premana, Pagnona, Introbio, Vendrogno, i Lions Club Valsassina e gli autori, i quali hanno potuto contare sulla disponibilità di Gian Battista Sanelli, nipote di Gian Battista Todeschini.Grazie al contributo economico dei titolari e proprietari delle Officine Celsi di Cortenova, è stato possibile donare il libro a tutte le sezioni terze di Cremeno, Introbio e Premana.

“’Quarto Libro nero Ribelli’ è il titolo del volume che ho tra le mani. Mi piacerebbe che riflettiate sulla parola ribelle. A 29 anni Giovanni Battista Todeschini ha deciso di essere ribelle prima di diventare partigiano –, dice il presidente dell’ANPI Valsassina Angelo Pavoni rivolgendosi ai ragazzi – anche voi oggi non dovete essere indifferenti a ciò che vi accade intorno. Studiate, ascoltate più punti di vista, createvi un pensiero critico e scegliete di fare ciò che credete sia giusto anche se non è condiviso”.

Gli incontri nei rispettivi oratori di Introbio e Cremeno sono stati accompagnati dalla musica e dalle canzoni dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo che, grazie al loro contributo, hanno aggiunto significato alla non semplice tematica affrontata.

Giovanni Battista Todeschini è stato un uomo dai saldi principi morali, un prezioso combattente a favore della libertà e una figura rilevante per la Resistenza Lecchese. Ufficiale del V Alpini e impegnato sui fronti di Francia, Grecia e Albania, nel settembre 1941 Todeschini fugge insieme ad altre persone prendendo parte alle prime formazioni partigiane. Durante il periodo della Resistenza, l’uomo inizia a scrivere dei diari che tuttavia andranno successivamente nelle mani fasciste. Nel dicembre 1944, Giovanni Battista Todeschini si consegna alle autorità fasciste per salvare molti giovani che lo avevano seguito tra le montagne: l’ex tenente, dopo una lunga prigionia, morirà a Mauthausen nell’aprile 1945 lasciandoci solo un diario che oggi diventa preziosa testimonianza di un eroe.

Sara Galluccio

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