STRACA-OSS A CRANDOLA, CRONACA DI UN’INVIATA MOLTO SPECIALE



"Sono piccola, ma ho imparato che  la taglia non è tutto e anche se vedo il mondo da una spanna da terra riesco a cogliere sfumature e significati che non tutti colgono. Questa mattina alla partenza della Straca Oss a Crandola c’ero anche io e con me tante altre persone, una settantina circa. Tra di loro tanti bambini e se fossi umana sarei bimbetta anche io, ma non solo perchè c’erano anche atleti che hanno fatto il percorso correndo.

Quando siamo arrivati gli  organizzatori della Pro Loco hanno dato a tutti un pettorale e un simpatico gadget e poi alle 9 Manuela ha dato il segnale di partenza: Via!
 
Noi abbiamo scelto di fare il percorso medio, quello di 8 km, perché anche se credo riuscirei a fare anche quello più impegnativo di 16 km, preferisco tornare al parchetto per mangiare qualcosina: la polenta non mi piace, ma alle salsicce non ho detto di no.

Il sentiero a salire è bello in piedi ma sono un tipa atletica e sono io a fare da apripista ai miei padroni: Su! Muovetevi! La mattinata è stata calda ma per fortuna senza sole, così non si sudava troppo. Dopo poco meno di un’oretta siamo arrivati all’Alpe Piazza e lì abbiamo trovato il ristoro, mentre poco  sopra ecco il  prato di Merino, dove gli alpini hanno posizionato una grande croce di ferro battuto in memoria dei caduti delle Guerre.

Lungo la discesa per tornare a Crandola siamo anche stati raggiunti e superati dagli atleti che hanno fatto il percorso lungo di corsa. Erano sudati e respiravano forte, ma continuavano a correre senza esitazione. Una volta giunti al parchetto abbiamo trovato un bel clima allegro e tante persone indaffarate dietro ai fornelli che mi hanno dato una ciotolina con tanta acqua fresca.

Dopo un po’ hanno dato le coppe ai più bravi e il primo ad arrivare dal percorso lungo è stato Graziano Ticozzelli (1h e 28 min.), per il percorso corto bravissimo Mirko Sanelli (45h 18 min). Il primo Avisino è stato Luca Gianola, per le donne invece Bianca Fazzini. Il più giovane Spazzadeschi Lorenzo del 2005 e la più anziana Rota Mistica che è del ’41. I ragazzi dell’oratorio sono stati invece il gruppo più numeroso.
 

 La nostra Inviata Molto Speciale                                   Pochi passi dopo la partenza

 


Crandola, vicoli (fatti di corsa, almeno quelli)    Alpe Piazza con ristoro

 

Croce degli Alpini in Località Merino                 L’Inviata Speciale riposa (meritatamente)  
 

 

 

 

 

 

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