Telecamere a Giumello: polemicasul mancato funzionamento



La missiva è giunta via mail alla nostra redazione (la pubblichiamo di seguito). Il dato di fatto è incontestabile: le telecamere non funzionano. La querelle allora si sposta su due piani diversi, perché la lettera critica il fatto in sé – ovvero la carenza del servizio – mentre nella replica del presidente, raccolta da Valsassinanews, accanto a una spiegazione dei fatti emerge anche una critica allo stesso "contestatore". Ecco botta e risposta tra Agostini e Denti.

Egregio direttore,
la scorsa settimana mi sono recato a Giumello dove, con parecchi sacrifici, è stato rifatto l’impianto di risalita e devo dire che ho trovato parecchia gente che sciava. Famiglie intere, giovani e soprattutto un ambiente che, nel suo piccolo, sicuramente può vantarsi di soddisfare le esigenze di chi vuole passare qualche ora sulla neve. La settimana precedente l’impianto non era in funzione a causa della nebbia e parecchie persone sono salite fino a Giumello (in bassa valle la nebbia non c’era) ed hanno dovuto fare ritorno senza poter sciare.

Dico questo poichè sia a Giumello che nelle altre località sciistiche la Comunità Montana della Valsaassina aveva, con enorme dispendio di denaro pubblico, posizionato delle telecamere che inquadravano in tempo reale le varie località della Valsassina in modo che chiunque collegandosi ad internet poteva, tramite il sito della Comunità Montana, verificare in tempo reale lo stato dei luoghi e l’innevamento.

Ora queste telecamere sono ancora al loro posto, a Giumello ce ne sono 4 presso il rifugio, che inquadrano sia la valle che le piste ….. solo che non funzionano. Da informazioni ricevute mi risulta che non sia stato rinnovato l’abbonamento con il gestore delle linea. Infatti mentre prima si poteva accedere al sito e vedere in diretta la Valsassina adesso questo non è più possibile.

Forse occorrerebbe più attenzione a questi dettagli, che poi dettagli non sono, se si vuole promuovere veramnente il turismo in valle.
un cordiale saluto

 
Agostini arch. Giuliano

Risponde Alberto Denti, presidente della Comunità Montana: "Strana osservazione quella di Agostini. I fatti sono questi: le telecamere costavano troppo, anzi più che l’impianto in sé e per sé, era il servizio a comportare spese davvero proibitive; per questo, a suo tempo (non ero io alla guida della CM), la richiesta della fornitura venne interrotta proprio in considerazione degli altissimi costi di connessione. Ma dirò di più, e vengo alla stranezza a cui accennavo: mi sembra che all’epoca in cui il famoso servizio di telecamere funzionava, l’architetto Agostini fosse ben coinvolto nell’amministrazione di questa stessa Comunità Montana. Dunque della questione dovrebbe saperne di più lui…".

A noi osservatori "neutrali" della vicenda rimane una domanda: ma questo servizio è utile o meno? A naso sì, eccome. Quindi al di là delle polemiche di tipo personale o anche politico, abbiamo il sospetto che il monitoraggio in tempo reale delle piste da sci (e non solo) rimanga utile se non necessario. Al giorno d’oggi, delle webcam e qualche connessione a internet rappresentano costi a occhio e croce sopportabili. Perché non riparlarne, allora?
 

 

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