LA CAPRA PENSA IN GRANDE: PRONTO IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO DELL’ALTA VALLE, TRA CONFERME E NOVITÀ



CASARGO – Enne di  novembre, “C” di capra, una regola a Casargo dove il penultimo mese dell’anno è scandito dalla tradizionale Mostra Regionale della Capra Orobica spegne le candeline della trentaduesima edizione con le ultime edizioni in crescendo a certificare la rinascita  dell’interesse verso il mondo delle allevamento caprino e della Montagna.

Il Comune di Casargo, la locale Pro Loco, la Cooperativa di Comunità della Valsassina e della Montagna Lecchese e la Comunità Montana Valsassina, Val d’Esino Riviera e Valvarrone stanno lavorando già da settimane all’edizione in programma.

Che, novità di quest’anno, avrà una ouverture di tutto rispetto, sabato 11 serata dedicata ai più giovani con RITMO FFF, l’indomani il Gruppo musicale Picett del Grenta si esiberà in concerto a San Martino la famosa chiesa della corda che si trova a metà strada tra le frazioni di Narro e Indovero, in questo modo si è voluto mettere in rilievo una ricorrenza, quella di San Martino, che tradizionalmente è sempre stata legata all’incedere dei ritmi della terra e del mondo contadino spiega Monica Tantardini consigliere proprio di Indovero.

Nella serata di venerdì 17 il prof. Michele Corti terrà il convegno dal titolo “Quando la capra era perseguitata” a testimoniare anche in ottica storica il lungo legame tra capre e uomini che ha attraversato fasi ed epoca storiche alterne.

Sabato 18 novembre nella mattinata giungeranno in paese gli allevatori con i loro animali e inizieranno i lavori della giuria che valuterà i capi suddivisi nelle diverse categorie,  è atteso l’arrivo da allevatori dalla Valsassina e da altre Province lombarde, Sondrio, Bergamo e Como. La cucina della pro loco inizierà la sua attività nella sala eventi, che è stata completamente rinnovata, poiché si sa che la capra è anzitutto socialità tra gli allevatori e appassionati ma anche di tanti amici e di coloro i quali vogliono ammirare da vicino questo animale che non smette mai di affascinare ed incuriosire.

Nel pomeriggio anche degustazioni guidate per apprezzare al meglio i formaggi e i prodotti di capra. In serata la S. Messa seguita dalla cena conviviale del ‘Cavrer’ con piatti tipici. Domenica, come da tradizione sfilate e premiazione degli allevatori e dei migliori capi selezionati con la premiazione del famoso Vincitore Becchi.

Per tutta la giornata  fattoria didattica per i più piccoli e la la fiera con tante bancarelle di prodotti tipici ma non solo. Attorno un paese che si veste a festa con iniziative collaterali che dimostrano di come la “Capra” si sia fatta strada nel cuore dei casarghesi e non solo: vetrine a tema dei commercianti con un tuffo nel passato e un omaggio ai mestieri e alle fatiche di ieri e menù dedicati con  proposte gastronomiche dalla colazione alla cena passando dall’aperitivo per un appuntamento da non perdere

“Il tormentone del Vincitore Becchi dal Pelo Lungo e le Corna Belleha aiutato sottolinea Antonio Pasquini, sindaco di Casargo – ma per definizione è qualcosa di transitorio e passeggero, se la Capra continua a mietere successi è perché sa arrivare al cuore della gente, in primo luogo  sono gli allevatori che traducono in atto pratico la passione, l’impegno, la perseveranza nel portare avanti l’allevamento montano anche cogliendo riconoscimenti con il frutto del loro duro lavoro con formaggi apprezzati e ricercati, aziende agricole modello, alcune delle quali portate avanti da giovani ragazzi e ragazze che si impegnano a fondo in ciò che credono”.

Per il territorio un’opportunità di visibilità in un periodo che chiude l’autunno.

RedAlV

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