FORMAZIONE AZIENDALE FINANZIATA: QUALI SONO I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI AI QUALI È POSSIBILE ADERIRE



Tutte le aziende possono ottenere una formazione completamente gratuita per i propri dipendenti. Non tutti gli imprenditori lo sanno, ma questa è una grande opportunità per ottenere un miglioramento costante del proprio personale, sia per quanto riguarda le competenze acquisite, sia per la positività dell’ambiente lavorativo in generale. D’altronde, ogni mese le aziende versano una quota all’INPS chiamata “contributo obbligatorio per la disoccupazione volontaria”, che corrisponde allo 0,3% della retribuzione dei lavoratori. Da alcuni anni le aziende possono scegliere se destinare questo 0,3% all’INPS o ai Fondi Interprofessionali, e fare questa seconda scelta è un buon modo per investire quelle risorse in della formazione totalmente gratuita.

Cosa sono i Fondi Paritetici Interprofessionali

I Fondi Paritetici Interprofessionali sono stati introdotti dalla Legge 388/2000. Si tratta di organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali, che si occupano della ridistribuzione dello 0,30% versato all’INPS in attività di formazione rivolte ai lavoratori occupati. Così facendo, l’azienda ha la garanzia che la quota versata per obbligo di legge possa costituire un ritorno in termini di azioni formative volte a migliorare la qualità del personale e quindi del lavoro. Sono diversi i vantaggi dell’adesione a un Fondo Paritetico Interprofessionale:

  • l’adesione è libera e gratuita;
  • si riducono i costi aziendali per la formazione;
  • l’azienda diventa più competitiva nel mercato di riferimento;
  • si soddisfano le esigenze formative in relazione alle ambizioni dei dipendenti;
  • si consolida la capacità dell’impresa di individuare nuovi sbocchi nel mercato.

Come funzionano

Le imprese italiane possono aderire senza alcun costo a uno dei 19 Fondi esistenti e possono rinunciare all’adesione o cambiare Fondo in qualsiasi momento, eventualmente anche trasferendo le somme accantonate e non spese. Una volta che si è aderito al Fondo prescelto, previa condivisione con le Parti Sociali costituenti, si presenta un Piano Formativo che contiene il dettaglio del percorso di qualificazione dei lavoratori.

Quali sono

I Fondi che ad oggi sono costituiti e autorizzati in Italia sono:

• Fondo Artigianato Formazione;
• Fon.Coop;
• Fondimpresa;
• Fondo Dirigenti PMI;
• Fondo Formazione PMI;
• FONDIR.;
• FOR.TE;
• Fondirigenti;
• FON.TER;
• Fondoprofessioni;
• Fond.E.R.;
• Fon.Ar.Com.;
• For.Agri.;
• Fondazienda;
• Fonditalia;
• FBA;
• Fonservizi;
• Fond.Agri.

I Fondi paritetici Interprofessionali sono strutturati come un’associazione, infatti prevedono l’assemblea e il consiglio di amministrazione. Il presidente è di solito espressione della parte datoriale, il vicepresidente di quella sindacale. Spesso sono presenti anche organismi di natura tecnica, ai quali è affidato il compito di individuare le linee strategiche delle attività formative.

Gli strumenti di finanziamento

Esistono due principali modalità per i finanziamenti dei Fondi Interprofessionali, attraverso le quali le aziende o gli operatori della formazione inerente ai master finanziati possono presentare i Piani Formativi: il Conto Formazione e l’Avviso. Con il Conto Formazione, l’azienda accumula una quota dei propri versamenti 0,3% per la presentazione di Piani formativi aziendali. È una soluzione impiegata maggiormente dalle aziende di grandi dimensioni, avendo un maggior numero di dipendenti è sicuramente una strada conveniente. Con l’Avviso, invece, è possibile accedere ai Fondi attraverso ai bandi pubblicati periodicamente. In questo modo le aziende partecipanti, ciascuna con il proprio Piano formativo, vengono inserite in una graduatoria che premia i Piani migliori, che saranno quindi quelli che otterranno il finanziamento.

Come funzionano i Piani formativi

Esistono diversi tipi di Piani formativi che possono essere finanziati attraverso i Fondi:

  • piani territoriali, rivolti ad aziende di settori produttivi diversi che operano nello stesso territorio;
  • piani settoriali, rivolti ad aziende dello stesso settore;
  • piani aziendali, rivolti ai lavoratori delle singole aziende;
  • piani individuali, rivolti alla qualificazione di uno o più lavoratori.

I vantaggi

Il principale vantaggio della formazione attraverso Fondi Interprofessionali è la possibilità di aderire gratuitamente ai vari fondi disponibili. Si tratta di un’opportunità che non richiede alcun onere da parte dell’azienda. Aderendo a un fondo, le spese a carico dell’azienda per la formazione sono minime o addirittura pari a zero. L’impresa deve farsi carico soltanto delle ore di formazione dei lavoratori, mentre le altre attività sono coperte. Le soluzioni sono molteplici sia per le grandi che per le piccole aziende, esistono infatti numerose opportunità che si possono individuare in base alle specifiche esigenze formative. È bene ricordare che, come avviene per tanti altri finanziamenti, i Fondi Interprofessionali rimborsano le spese, quindi occorre prima pagare i corsi per essere rimborsati dal Fondo. Se l’impresa non vuole anticipare importi, può sfruttare i conti aggregati che riuniscono i conti di più aziende.

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