I punti all’ordine della serata dovevano essere cinque, ma così non è stato. Dopo il rendiconto del 2010 fatto dal presidente uscente Luigi Spreafico ci si è dovuti fermare al secondo punto: il rinnovo del consiglio d’amministrazione. Il consiglio uscente infatti non ha rinnovato e nessuno si è proposto per la gestione della Pro Loco. Morale della favola: pro loco in pausa di riflessione, sperando che nel tempo cambi la situazione.
Ciò che non è mancato nella serata invece sono state le polemiche, causate sia dallo scarso numero di tesserati sia dalla gestione del Carnevale, reclamata sia dalla Pro Loco sia dalla Parrocchia. Non è mancato neppure un piccolo incidente: una sedia si è rotta, ma fortunatamente non ha provocato danni per lo sfortunato spettatore.
La pausa della Pro Loco però ha suscitato più di qualche lamentela e mugugno. Il sindaco e l’amministrazione sono dispiaciuti, come qualche villeggiante che era affezionato all’entità locale e si è complimentato con il consiglio uscente per l’ottimo lavoro.
Non sembrano dello stesso parere i residenti. Secondo il parere di alcuni consiglieri “la Pro Loco è sempre stata osteggiata dai cittadini, che sanno solo criticare senza però suggerire cosa migliorare. Serve gente volenterosa e responsabile, perchè la Pro Loco è stata portata avanti fino ad adesso con impegno, ed è un peccato che sia lasciata a se stessa. Fa piacere il sostegno dei villeggianti, che però non deve limitarsi a due mesi all’anno”.
Così in una calda serata di fine giugno la Pro Loco entra in stand by. In attesa che qualcuno la faccia ripartire.