Gli Oratori della Madonna della neve ad Arenzano



Un discreto gruppo di ragazzi degli oratori di Introbio, Cortenova e Primaluna sono andati ieri in visita devozionale presso il Santuario del Gesù Bambino di Praga in Arenzano (Genova). Al mattino, dopo una visita della serra dove i Carmelitani coltivano piante grasse, la S. Messa concelebrata da don Marco Galli e animata da alcuni chierichetti della comunità. Nel pomeriggio, non è mancato un bel bagno al mare.

Ecco in breve la storia della Devozione al Bambino Gesù e del Santuario di Arenzano:

La devozione a Gesù Bambino nel convento di Praga nacque dalla fede di padre Giovanni Ludovico dell’Assunta nel 1628.

Secondo la narrazione del cronista, appena eletto priore, "ordinò al sottopriore e maestro dei novizi, padre Cipriano di Santa Maria, che, per educare i nuovi religiosi, procurasse una bella statua o un’immagine rappresentante il figlio di Dio in forma infantile e la collocasse nell’oratorio comune, dove i frati ogni giorno, mattino e sera, si dedicavano alla preghiera; in modo che essi, guardando la statua o l’immagine, a poco a poco fossero indotti a comprendere l’umiltà di Gesù nostro salvatore".

Il sottopriore trovò nella principessa Polissena la persona che donò al convento la statua desiderata. Rimasta vedova, nel 1628, prima di ritirarsi nel suo castello di Roudnice nad Labem, la principessa Polissena di Lobkowicz donò la statuetta di cera di Gesù Bambino al convento, affinché vi fosse degnamente custodita. La statua di Gesù Bambino fu dapprima collocata in convento. Solo alcuni anni più tardi, nel 1641, su richiesta dei laici devoti, trovò posto in chiesa, offerta alla pubblica venerazione dei fedeli.

Fin dai primi anni del 1600 i Carmelitani scalzi valutarono la possibilità di fondare un convento ad Arenzano come punto di appoggio nel cammino tra i conventi genovesi ed il Deserto di Varazze. Solo nel 1889 padre Leopoldo Beccaro poté realizzare il sogno accarezzato da anni e intitolò la nuova casa religiosa a santa Teresa di Gesù.
Padre Giovanni della Croce, priore dei Carmelitani scalzi di Arenzano, con il consenso della comunità, il 25 settembre 1900 collocò un piccolo quadro raffigurante Gesù Bambino sotto la statua della Madonna del Carmine nella chiesetta del convento.
Da quel momento le cose progredirono con rapidità. Il quadretto fu presto sostituito da una statua, donata da una donna, la marchesa Delfina Gavotti di Savona. Essa fu benedetta il 2 giugno 1902 da padre Giovanni della Croce. Nel 1904 iniziò la costruzione di una chiesa più ampia, inaugurata quattro anni dopo. Nacque la Confraternita del santo Bambino Gesù di Praga, approvata da Pio X nel 1903 e nel 1904. Si iniziò a pubblicare il "Messaggero", allo scopo di diffondere la devozione a Gesù Bambino e di aiutare la costruzione della chiesa.

Una serie successiva di avvenimenti contribuì a proiettare il santuario al di là degli orizzonti locali. Il 7 settembre 1924, in seguito ad un decreto del Capitolo Vaticano, la statua di Gesù Bambino fu solennemente incoronata dal cardinale Merry del Val con una corona benedetta personalmente da Pio XI. Il santuario fu consacrato nel 1928 dal vescovo ausiliare di Genova, mons. Giacomo De Amicis, e ricevette in quell’occasione il titolo di "basilica minore".
Passati gli anni del dopoguerra, nel 1962 fu deciso un ampliamento del santuario, portato a termine nel 1966. All’inaugurazione, quasi a mantenere il ricordo del primo riferimento, era presente l’arcivescovo di Praga, cardinale Giuseppe Beran.

 

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