LECTIO DI DON GRAZIANO: LA GIOIA NELLA LITURGIA DI QUESTI GIORNI



Nella liturgia di questi giorni domina la gioia. Leggiamo un sentimento di gioia nella prima lettura, che sembra un inno al ringraziamento a Dio consolatore e salvatore. Il profeta aveva attraversato un’esperienza dolorosa, che gli era apparsa come frutto della collera di Dio. Ma, uscito dalla situazione che lo faceva soffrire, innalza un canto di lode, ed esprime la sua fiducia anche per il futuro, perché Dio è grande in mezzo al suo popolo.

Il cristiano oggi fa suoi i sentimenti di Isaia, perché il Natale gli ha ricordato che Dio è ancora presente in mezzo al suo popolo, per compiere cose grandi. La seconda lettura sottolinea un altro motivo di consolazione e di fiducia in Dio: egli ci ha mandato Gesù Cristo per salvarci dai nostri peccati. Dio è luce, perché in lui non vi è tenebra di male; noi camminiamo nelle tenebre, perché pecchiamo; e saremmo presuntuosi e bugiardi se dicessimo di non avere peccati. Ebbene, Gesù Cristo ci può di nuovo rendere figli della luce perché è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.

Infine, il Vangelo mette in evidenza la provvida attenzione di Dio per il piccolo Gesù, minacciato da Erode. Il Padre lo salva con i suoi messaggi e con l’intervento pèaterno di Giuseppe, uomo saggio e prudente cui sono affidati il bambino e sua madre Maria. Il racconto, nella sua semplicità, rallegra l’animo del credente e gli rafforza nel cuore la convinzione che Dio è Padre buono e provvidente!

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 3 Gennaio 2016
Domenica dopo l’Ottava di Natale – Rito Ambrosiano – Anno “C”
Sir 24, 1-12; Sal 147; Rm 8, 3b-9a; Lc 4, 14-22

 

 

 

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