VALSASSINA – La nostra Valle è una delle località più importanti per gli sport invernali in Lombardia, con una lunga tradizione che risale all’inizio del XX secolo. La storia dello sci alpino e di fondo in questo territorio è caratterizzata da eventi significativi e dallo sviluppo delle infrastrutture sciistiche.
Le origini dello sci in Valsassina
Il primo evento ufficiale di sci in Valsassina e dintorni si è tenuto nel 1913 ai Piani Resinelli, dove si disputò la prima edizione del campionato italiano assoluto di sci.
Questo “storico” avvenimento segna l’inizio della pratica organizzata dello sci nella regione e contribuisce a promuovere la nostra zona come meta per gli appassionati di sport invernali
Sviluppo delle infrastrutture sciistiche
Negli anni ’50, la Valsassina ha vissuto un’importante fase di modernizzazione. La costruzione della seggiovia ai Piani di Bobbio ha reso la zona accessibile a un numero crescente di turisti, principalmente provenienti da Milano e Lecco.
Questo ha portato alla realizzazione dei primi moderni impianti di risalita e alla creazione di un comprensorio sciistico che oggi comprende circa 35 km di piste.
Nel corso degli anni sono stati aperti diversi impianti, tra cui seggiovie quadriposto e skilift, che hanno migliorato notevolmente l’esperienza degli sciatori. Tra le strutture più recenti si annoverano la seggiovia quadriposto Nuova Orscellera, e la quadriposto Ongania, completata recentemente.
Sci di Fondo e Alpino in Valsassina
Oltre allo sci alpino, la Valsassina è anche nota per le sue piste da sci di fondo che si snodano attraverso paesaggi mozzafiato e offrono agli appassionati l’opportunità di praticare questo sport immersi nella natura.
- G. F. Polvara
- Aksel Artusi
- Roberta Melesi
- Asja Zenere
La presenza di tracciati ben mantenuti e panorami spettacolari ha contribuito alla sua popolarità – con grandi fondisti che hanno ottenuto risultati di rilievo e tutt’ora tengono alto il blasone dello sci nordico locale (dal mitico Gian Franco Polvara al giovanissimo Aksel Artusi dei giorni nostri). Nell’alpino, attualmente gareggiano in nazionale la ballabiese Roberta Melesi e Asja Zenere, vicentina di origine “trapiantata” a Barzio.
Il “mito” di Eugenio Fasana
Uno dei nomi più noti nella storia degli sport invernali in Valle è quello di Eugenio Fasana, un importante sciatore e organizzatore di eventi sportivi. Fasana ha partecipato attivamente alle prime competizioni di sci, contribuendo a promuovere la disciplina in Valsassina.
Era conosciuto non solo per le sue abilità sciistiche, ma anche per il suo impegno nel creare un ambiente competitivo e accogliente per gli appassionati di sci. Le sue attività hanno avuto un impatto significativo sulla crescita dello sci nella zona, specialmente nei primi decenni del XX secolo, inoltre da lui ha preso il nome la celebre Parete Fasana sul versante nord-est del Pizzo della Pieve della Grigna Settentrionale (nell’immagine qui sotto, da cima-asso.it).
Conclusioni
Oggi la Valsassina rappresenta una delle principali destinazioni per gli sport invernali in Lombardia, con una combinazione unica di storia, tradizione e modernità. La continua evoluzione delle infrastrutture e l’attrattiva del paesaggio montano assicurano che questa valle rimanga un punto di riferimento per gli amanti dello sci alpino e di fondo.
La storia dello sci in Valsassina è un racconto affascinante che riflette non solo lo sviluppo degli sport invernali ma anche il cambiamento sociale ed economico della regione nel corso degli anni.
C. G.