VALSASSINA – Diciamocelo: un po’ ci piace parlare di noi, alla vigilia del sedicesimo anno di attività di VN. Ma il tema vero di questo articolo è un altro: l’intelligenza artificiale e in particolare la sua applicazione al giornalismo e all’editoria. Con tutte le “toppate” che la AI prende, tutt’ora.
Si dibatte infatti di quanto questa forma di Large-scale Machine Learning possa prendere il posto – e in parte già lo fa – di tante aziende, lavoratori, progetti e di come (addirittura, fantascienza?) rischi di soppiantare il genere umano intero.
Nel nostro piccolo abbiamo voluto compiere una verifica, partendo dall’aspetto che meglio conosciamo: noi stessi. Chiedendo a uno dei ‘motori’ principali di intelligenza artificiale un articolo giornalistico su… Valsassinanews. Il risultato non è male in termini generali ma contiene svariate inesattezze, diverse mancanze e pure varie fake news propriamente dette.
Di seguito, il risultato della richiesta, corredato dai commenti della redazione di VN.
Storia del giornale Valsassinanews
AI: “Valsassinanews è il primo quotidiano online della Valsassina, fondato nel febbraio 2009 come supplemento di Ballabionews. La sua creazione è stata motivata dalla necessità di fornire un’informazione tempestiva e locale, rispondendo a un crescente interesse per le notizie della valle.
Sin dall’inizio, il giornale ha cercato di differenziarsi non solo per la cronaca nera, ma anche per una varietà di contenuti che spaziano dalla cultura, sport e eventi locali. Nel corso degli anni, Valsassinanews ha ampliato la sua offerta informativa, includendo articoli su temi di attualità, eventi culturali e storie della comunità. Il giornale ha celebrato il suo decimo anniversario nel 2019, riflettendo su come si sia evoluto e sull’impatto che ha avuto sulla vita sociale e culturale della Valsassina.
Oggi, Valsassinanews continua a essere un punto di riferimento per gli abitanti della valle, contribuendo a mantenere viva la memoria storica e culturale del territorio attraverso articoli e reportage che raccontano le storie locali e le tradizioni della comunità”.
VN: Fin qui, pressoché nulla da dire. Il finale è un po’ approssimativo (sembra quasi che si parli di uno spazio dedicato al passato e alla sola cultura locale). E non tiene conto che è punto di riferimento sulla Valle anche per molte persone delle aree metropolitane e lecchesi. Ma tutto sommato il senso della descrizione generale è corretto e le date sono esatte.
Una sotto analisi sui fondatori mette in evidenza però ulteriori perplessità:
Chi erano i principali autori dei primi articoli pubblicati su Valsassinanews?
AI: “Valsassinanews è stato fondato grazie all’iniziativa di Sandro Terrani, che ha svolto il ruolo di direttore, insieme a due figure chiave della comunità locale: l’ex sindaco di Ballabio, Luca Goretti, e l’assessore Fabio Colasanti. La loro collaborazione ha fornito una spinta significativa per la creazione del giornale, che è nato nel febbraio 2009 come supplemento di Ballabionews. Terrani ha visto l’opportunità di lanciare un quotidiano online in una realtà come la Valsassina, dove l’informazione locale era carente, specialmente in formato digitale
La decisione di fondare Valsassinanews è stata influenzata dai successi ottenuti con Ballabionews, e il nuovo progetto ha rapidamente guadagnato lettori, superando in breve tempo il suo “padre fondatore” in termini di audience”.
VN: Qua iniziano gli errori e le carenze informative. Il giornale è stato aperto sì da Sandro Terrani, ma non solo: con lui Nadia Alessi, Giacomo Piazza e Fernando Manzoni, decisivi nell’ideare e sviluppare il progetto – estendendo l’attività da Ballabio alla Valle intera. Gli amministratori locali Goretti e Colasanti (quest’ultimo scomparso recentemente) non hanno mai “collaborato” con noi; diedero solo un suggerimento – rilevante ma non decisivo – volto all’allargamento di BN verso la futura VN.
Ma le “toppate” più grosse arrivano andando ulteriormente nei dettagli:
Chi erano i principali autori dei primi articoli pubblicati su Valsassinanews?
AI: “I principali autori dei primi articoli pubblicati su Valsassinanews includevano figure chiave come Sandro Terrani, il fondatore e direttore responsabile, e altri giornalisti che hanno contribuito alla redazione.
Tra di essi spiccavano nomi come Angelo Panzeri, un giornalista professionista specializzato in cronaca giudiziaria e nera, e Simona Di Domenico, giornalista pubblicista. Altri collaboratori iniziali erano Chris Anelli Manzoni (a sinistra, “acquisto” del 2024, Ndr), Martina Bassani, e Michele Carenini, che hanno apportato diverse competenze e prospettive al giornale. Questi autori hanno contribuito a creare un mix di notizie locali, eventi culturali e sportivi, rispondendo così alle esigenze informative della comunità valsassinese fin dal lancio del quotidiano nel 2009″.
VN: Tutto, ma proprio tutto sbagliato o quasi. Perché giustamente si ricorda il direttore Terrani, ma ci si dimentica degli altri due fondatori, tutt’oggi ancora (molto) attivi. E pure anche di altri di peso, basterebbe leggere le firme. I collaboratori citati dall’intelligenza artificiale sono entrati in gioco chi qualche anno fa, chi dal 2023 e un paio addirittura da poche settimane. In buona sostanza, la AI ha “pescato” alcuni nomi dalla pagina ‘Chi siamo’ di VN che contiene i giornalisti e tecnici attivi in Valsassinanews. Senza alcuna cura e “cannando” dunque in pieno. Un umano, il controllo su nomi e firme l’avrebbe sicuramente attuato.
Infine, la “ciliegina sulla torta” a conferma dell’approssimazione con cui questa tecnologia affronta le richieste degli utenti:
Come ha influenzato la grafica di Remigio Guadagnini l’immagine di Valsassinanews?
AI: “La grafica di Remigio Guadagnini ha avuto un ruolo fondamentale nell’influenzare l’immagine di Valsassinanews, contribuendo a definire la sua identità visiva e a migliorare l’esperienza utente del sito”.
VN: Falso. La grafica originale, la testata e in generale l’aspetto di VN risale al 2009 (quando l’ottimo Guadagnini non aveva alcunché a che fare col nostro giornale), con una rivisitazione risalente al 2015 nella quale la società di Remigio ha messo mano attraverso un proprio collaboratore.
In conclusione, partendo come detto da quello che – naturalmente – conosciamo bene anzi benissimo ovvero la storia di un quotidiano che abbiamo inaugurato oltre 15 anni fa e “governiamo” da allora, si è potuto verificare che la famosa “intelligenza” applicata a uno specifico è più superficiale che artificiale. Tanti, troppi errori, molte lacune e solo poche verità – quelle che trova in Rete, ma spesso non controllandone veridicità e soprattutto aggiornamenti.
Come dire: per ora, giornalisti ed editori possono tirare un sospiro di sollievo. Sottolineiamo per ora ma già alcuni aspetti del nostro lavoro sono quantomeno “imitati” dalla AI. Supportata da professionisti umani, molti suoi contenuti già vengono pubblicati con successo da tante testate.
Al momento l’AI è uno strumento, ma non una alternativa.
VN