UFFICI COMUNALI E ANIMALI DOMESTICI: MUNICIPI VALSASSINESI “PERMISSIVI”

VALSASSINA – Come annunciato nell’articolo relativo a Introbio, VN ha contattato alcuni primi cittadini valsassinesi per capire se quel cartello che “sconsiglia” l’accesso degli animali domestici a Villa Migliavacca sia per così dire normale o se l’iniziativa della sindaca introbiese Silvana Piazza risulti inedita sul nostro territorio.

Il risultato del rapido giro d’orizzonte tra i municipi della Valle ha avuto un esito a dir poco plebiscitario: non esistono infatti altri Comuni in qualche modo “vietati” ai quattrozampe.
A Cremeno il sindaco Pier Luigi Invernizzi spiega “Dal mio punto di vista non c’è alcun divieto”.

A Giovanni Bussola non risulta vi siano mai state limitazioni nella rosea villa comunale di Ballabio.

“Anzi, una volta il segretario comunale ha partecipato a un consiglio con. Il suo splendido cagnolino. Poi di solito nessuno entra con cani di grossa taglia…”.

“È un luogo pubblico, bisogna stare alle regole: ci vuole la museruola” è l’opinione di Pier Luigi Artana, sindaco di Pasturo.

Mauro Artusi (Primaluna): “Non credo proprio esistano divieti in tal senso”, anche per il borgomastro di Taceno Alberto Nogara “Nessuna limitazione” mentre Michele Polvara, il collega di Cassina, risponde che “In municipio è possibile entrare con il proprio cane”.

Infine l’Alta Valle: a Casargo il sindaco Antonio Pasquini dichiara: “Noi, se al guinzaglio, i cani li facciamo entrare”.

RedVN

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NON È UN PAESE PER CANI. INTROBIO, COMUNE “VIETATO” AI QUATTROZAMPE