“CIME INEGUALI”: A PASTURO VA IN SCENA “CORDEROSA”

PASTURO – Sta proseguendo con successo la rassegna “CIME INEGUALI – Traguardi (im)possibili”, la proposta di eventi culturali organizzati da “Lo Stato dell’Arte”, Il Grinzone, la Casa di Antonia e condivisa con La Fucina di Barzio e SASNAT di Moggio. Il progetto, approvato e sostenuto dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese nell’ambito del “Fondo Sostegno delle Arti dal Vivo”, si propone di esplorare il profondo rapporto tra l’uomo e la montagna, ponendo al centro il tema del traguardo – reale o simbolico – da raggiungere, con tutte le difficoltà e i valori che questo comporta.

Gli eventi si svolgono in luoghi-simbolo dell’Alta Valsassina, come la suggestiva Casa della poetessa Antonia Pozzi a Pasturo, l’azienda Mauri Formaggi e lo storico Palazzo Manzoni di Barzio. L’idea fondante è creare momenti di aggregazione e riflessione su temi profondi, declinati in maniera emotivamente coinvolgente attraverso il teatro e le arti performative.

Mercoledì 30 luglio, alle 18, a Pasturo nell’Azienda Mauri Formaggi di via Provinciale 11, sarà presentato lo spettacolo “CordeRosa”, a cura di Wow! aps. “CordeRosa” racconta sei storie di donne che hanno vissuto e affrontato la montagna in tutte le sue forme. Una scelta non casuale: troppo spesso le donne sono state dimenticate dalla storia dell’alpinismo e dalla narrazione collettiva, eppure i loro legami con la montagna sono stati profondi e fondamentali.

Le sei storie di “CordeRosa” intrecciano le vite di pioniere dell’alpinismo con quelle di levatrici che attraversavano sentieri impervi per aiutare a nascere i bambini, e con quelle delle Portatrici delle Dolomiti, donne che durante la Prima guerra mondiale trasportavano provviste e munizioni ai soldati. Il percorso si conclude con il racconto di Nives Meroi, una delle più grandi alpiniste contemporanee, e il suo legame magico con le vette. Attraverso queste testimonianze, la montagna si trasforma in metafora della vita e i legami umani diventano fondamentali traguardi da custodire.

Prima dello spettacolo, alle 17:30, sarà possibile visitare – su prenotazione – le grotte di stagionatura dei formaggi dell’azienda Mauri, un’esperienza che valorizza ancora di più il territorio coinvolto.

L’intera rassegna si inserisce nel quadro degli eventi finanziati dal “Fondo Sostegno delle Arti dal Vivo” della Fondazione Comunitaria del Lecchese: uno strumento cruciale per il rilancio della cultura, delle arti performative e della coesione sociale nel territorio dopo le difficoltà degli anni recenti.

Per informazioni e prenotazioni: casa.antoniapozzi@gmail.com.