GIIR DI MONT 2025: IL BILANCIO DI UNA GARA STORICA

PREMANA – La trentunesima edizione del Giir di Mont, tenutasi il 27 luglio, si è confermata come uno degli appuntamenti più iconici del panorama dello skyrunning internazionale. Tra i sentieri impervi e gli alpeggi di Premana, oltre 500 atleti si sono sfidati in una gara che ha unito agonismo, tradizione e partecipazione popolare, regalando momenti indimenticabili sia agli sportivi che agli spettatori.

Il protagonista assoluto è stato Davide Magnini (a destra nella foto), atleta trentino classe 1997, che ha conquistato la vittoria con un tempo di 3h14’08”, nonostante una caviglia instabile che avrebbe potuto compromettere la sua prestazione. Magnini ha preso il comando sin dalle prime salite, gestendo con intelligenza il ritmo e resistendo al ritorno del favorito norvegese Stian Angermund (a sinistra nella foto), secondo al traguardo, e di Mattia Tanara, medaglia di bronzo.

Magnini, già noto per le sue vittorie in Coppa del Mondo e per le imprese in alta quota, ha dimostrato ancora una volta di essere un atleta completo, capace di unire resistenza, tecnica e strategia. Il suo successo al Giir di Mont lo consacra tra i grandi interpreti della disciplina.

La gara femminile ha vissuto un momento storico grazie alla prestazione della keniota Valentine Rutto, che ha infranto il record rosa della competizione con un tempo di 3h58’28”, superando il primato di Elisa Desco del 2022. Rutto ha dominato la gara con passo deciso e costante, dimostrando come anche le atlete africane stiano trovando spazio e successo nello skyrunning europeo.
Sul podio con lei sono salite Roberta Jacquin e Martina Cumerlato, protagoniste di una gara combattuta e di alto livello tecnico. Il risultato di Rutto rappresenta un segnale importante per l’evoluzione della disciplina, sempre più aperta a nuovi scenari e protagonisti.

Uno degli elementi distintivi del Giir di Mont è la partecipazione della comunità locale, che trasforma la gara in una vera festa di paese. In particolare, il passaggio all’alpe di Premaniga ha offerto, come ogni anno, uno spettacolo straordinario: centinaia le persone assiepate lungo il percorso, che tra incitamenti, striscioni, musica e colori hanno reso il passaggio degli atleti un momento di pura emozione.
Le immagini che ogni anno provengono da questo momento speciale testimoniano l’entusiasmo contagioso che ha animato ogni angolo del tracciato, confermando come il Giir di Mont sia molto più di una gara: è un evento identitario, che unisce sport e cultura alpina.

Tra le storie più toccanti dell’edizione 2025 spicca quella di Dionigi Gianola, atleta premanese soprannominato “l’uomo bionico”. Dopo un grave incidente in moto nel 2024 e un delicato intervento chirurgico alla colonna vertebrale, Gianola è tornato in gara, completando il percorso in 3h42’25”. Il suo arrivo è stato salutato da un lungo applauso, simbolo di resilienza e amore per la montagna.

Il Giir di Mont 2025 si chiude con un bilancio straordinario: record battuti, emozioni condivise, storie di coraggio e una partecipazione popolare senza precedenti. Premana si conferma capitale dello skyrunning, capace di coniugare agonismo e tradizione, internazionalità e radici locali.

L’appuntamento è già fissato per il 2026, con la promessa di nuove sfide e nuove emozioni tra le vette lecchesi.

RedSpo

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