L’ondata di gelo sta volgendo seppur lentamente al termine. Si è trattato di freddo vero a tutte le quote, caratteristica delle ondate di gelo continentale come questa provenienti dall’Europa dell’Est, che sta per esaurirsi. Oggi probabilmente sarà il giorno più freddo degli ultimi 10 anni (la mia stazione non esisteva prima) per quanto riguarda le temperature massime, con un provvisorio -4,9°C che difficilmente verrà superato.
Oggi è stata anche una giornata nella quale abbiamo avuto la prova che "non fa mai troppo freddo per nevicare", con fiocchi anche di discrete dimensioni nonostante i -5°C un po’ in tutta la Valle. L’aria fredda in quota verrà meno gradualmente già da domani, ma dato il manto uniforme di neve fresca in caso di cielo sereno o poco nuvoloso per la prossima notte (le schiarite dovrebbero iniziare dalla serata), a basse quote si toccheranno valori ancora molto bassi, a doppia cifra sicuramente in molte zone del fondovalle.
Per i giorni successivi sono da attendersi fino alla vigilia correnti via via più miti ed umide atlantiche, con aumento della temperatura più sensibile in montagna. Le correnti occidentali più miti infatti inizialmente scorreranno sopra al cuscinetto freddo nei bassi strati (che è poi il caso più comune delle nostre nevicate nel caso in cui dopo il freddo sopraggiunga una perturbazione), ma non dovrebbero registrarsi fenomeni di rilievo.
Potrebbe peggiorare in modo più deciso fra martedì e mercoledì, ma con zero termico in graduale rialzo oltre i 1500 metri per mercoledì, e quindi la neve lascerebbe spazio alla pioggia a basse quote. Per Natale è ancora impossibile prevedere l’evoluzione, anche se la tendenza, dopo il peggioramento di metà settimana, è quella di una parentesi di sole, magari con vento da nord. Vedremo meglio settimana prossima.