E’ stato come sempre cortese, il professor Signorelli, che ha coinvolto nella questione i tecnici di Villa Locatelli. Pubblichiamo di seguito la lettera inviataci quest’oggi dall’assessore, con i chiarimenti del caso: si parla di orme che effettivamente "otrebbero sembrare di orso". Ma alla fine, in realtà dovrebbero "essere zoccoli di pecora o di un altro ungulato domestico", Ecco l’intervento dell’assessore in materia:
Gent mo Direttore
per puro esercizio di tecniche faunistiche oltre che per i doveri di monitoraggio che ci competono le riporto le conclusioni dei nostri uffici riguardo le foto delle orme pubblicate sulla vostra testata qualche giorno fa:
A prima vista potrebbero effettivamente sembrare orme di orso ma i miei tecnici sono convinti che non di tratti di questa specie.
Nei giorni in cui sono state scattate le foto l’orso più vicino è stato intercettato in val Malgina (sopra Sondrio) quindi un po’ troppo lontano da noi.
L’orma è più probabilmente l’insieme di impronte diverse sovrapposte, per esempio quella posta più in basso è troppo profonda nella parte destra (guarndo l’immagine), le unghie sono troppo profonde e soprattutto troppo lunghe e potrebbero essere zoccoli di pecora o altro ungulato domestico, in più l’impronta è stata lasciata in un escremento di mucca ed è molto strano che un orso cammini su escrementi.
Purtroppo le immagini sono state scattate da troppo tempo fa per poter effettuare un sopralluogo per ulteriori riscontri. In queste gli esperti del progetto Life Artos propendono per non confermare la presenza di un orso, in mancanza di ulteriori riscontri.
L’Assessore all’Ambiente
Prof. Carlo Signorelli
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QUALCUNO SA COSA SIANO?
Scritto da: Lettera firmata – 04/12/2013
Un lettore di Casargo ci sottopone un quesito al quale noi (giornalisti e non esperti di natura e fauna) non siamo in grado di rispondere con certezza.