Notte tra venerdì e sabato, Via Manzoni a Pasturo, 200 metri circa sotto alla chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio. Un boato scuote l’intero paese, tante persone accorrono alle finestre, qualcuno esce di casa spaventato. Nel giro di poco arrivano i pompieri da Lecco. E’ successo che dei criminali hanno dato fuoco alla Fiat Bravo di proprietà di un pasturese sui 40 anni, parcheggiata dall’altro lato della strada, di fronte alla sua abitazione.

L’auto, avvolta dalle fiamme, ad un certo punto è esplosa causando un autentico incendio che ha interessato la palazzina rosa (vedi foto in questa pagina) davanti alla residenza dell’uomo. Lungo il lavoro dei Vigili del Fuoco per spegnere il rogo e mettere in sicurezza la zona colpita.

Fortunatamente in quel momento non c’era nessuno nella casa – a quanto pare si tratta di uno stabile di proprietà di villeggianti. Le fiamme hanno però causato vari danni all’esterno del piccolo condominio nel punto dove era posteggiata la macchina (quest’ultima andata distrutta): la finestra al piano terra è stata praticamente divelta e la grata interna è colata a causa del calore, inoltre il muro è annerito fino al balcone del piano superiore e l’intonaco ha subito abrasioni in più punti.

L’episodio, del tutto inconsueto in questo territorio, ha suscitato enorme scalpore tra la popolazione. Si tratta quasi certamente di un gesto criminale, qualcuno ipotizza addirittura che si possa trattare di un "avvertimento" in piena regola anche se non si può escludere l’ipotesi di una bravata o di uno scherzo pesante, i cui effetti siano poi andati ben al di là delle intenzioni originali.

Indagini sono in corso sull’accaduto, che naturalmente sta facendo discutere in queste ore a Pasturo e non solo.
 

PRIMA E DOPO/LA CASA DI VIA MANZONI DA GOOGLE MAP E NELLA FOTO SUCCESSIVA ALL’INCENDIO